Articolo pubblicato su “la Voce del Paese” in edicola la settimana scorsa
La nuova Giunta e le confidenze del sindaco:
"La scelta è stata difficile e mi sono preso qualche giorno in più"
In un colpo d’effetto, con ingressi plateali e un incontro last minute, si sono chiusi i giochi, le ipotesi e le scommesse: sabato sera, 27 giugno, il neo Sindaco Vito Cessa ha nominato, in una cerimonia che ha fatto discutere, i suoi Assessori.
Il primo cittadino, in un'Aula consiliare gremita, ha dunque nominato i cinque Assessori che lo accompagneranno nel difficile compito di guidare Casamassima. Ecco dunque i nomi tanto attesi: Andrea Palmieri sarà il Vicesindaco e Assessore con delega all'urbanistica, all'edilizia, assetto del territorio, lavori pubblici, infrastrutture, contratti e appalti; Rocco Bagalà, sarà Assessore con delega alle attività produttive, alle politiche agricole, all' industria, al marketing territoriale e personale; Silvia Lioce, sarà Assessore con delega al contenzioso, alla informatizzazione, alla semplificazione amministrativa e ai servizi demografici ed elettorali; Antonietta Spinelli, sarà Assessore con delega ai Servizi sociali, alle politiche della famiglia e dell'infanzia, alle politiche del lavoro, agli anziani, al volontariato e alle pari opportunità; Francesco Cristofaro, sarà Assessore alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e al Turismo e al Centro Storico. A inizio settimana, lunedì scorso per la precisione,Vito Cessa ha firmato i decreti di nomina per l’assegnazione dei posti a disposizione per gli Assessori. La cerimonia di sabato è stata sobria ma si sentiva nell'aria l'ufficialità e l'importanza storica del momento: moltissimi erano i casamassimesi presenti, tra politici, simpatizzanti e semplici cittadini. Vito Cessa entra dunque nell'Aula consiliare, puntuale e stupito per la grandissima partecipazione della cittadina; si presta a foto di rito, confida agli agenti della Polizia Municipale di essere emozionato. Qualche minuto di attesa, è la cerimonia può avere inizio. «Sono felice di condividere con voi questo giorno per me importantissimo, con amici, consiglieri e simpatizzanti; è una tappa fondamentale di questo percorso di avvicinamento all'Amministrazione. In realtà da martedì della settimana scorsa che sono stato proclamato Sindaco io sono passato da un Cantiere fuori dal Comune a un Cantiere dentro il Comune. Devo dirvi che mi ha colpito la laboriosità degli impiegati, funzionari e di tutti quelli che lavorano per questa grossa macchina burocratica e amministrativa; sono persone operose e nei miei confronti estremamente disponibili; io faccio un plauso a tutti i miei collaboratori perchè mi stanno facendo sentire molto a mo agio, mi sembra di essere già a casa mia. È chiaro che avrò bisogno anche di un sostegno ulteriore, ed è quello che oggi mi accingo a presentare. Si tratta di una presentazione ufficiale, mentre le nomine verranno firmate lunedì. Avevo preso un impegno con la cittadinanza all'indomani della mia elezione di nominare, entro questa settimana, la nuova giunta e sono qui per farlo. La legge mi conferisce la facoltà di scegliere gli Assessori e io l'ho fatto. Comprendo la curiosità, sui giornali si è scritto tanto, e smentisco che le mie scelte siano state suggerite da Michele Emiliano: sono state scelte mie, personali, ponderate; tenete presente che non è facile scegliere cinque nomi da una gamma così ampia di persone che io ritengo tutte di spicco e tutte con le potenzialità per ricoprire questo ruolo. Scegliere non è stato facile ed io mi sono preso qualche giorno in più. Passo dunque a presentare la mia Giunta, la vostra Giunta perché ho raccomandato loro di essere a disposizione dei cittadini. L'ho detto in campagna elettorale, lo sto mostrando, spero, me ne diano atto quelli che mi hanno incontrato questi giorni nella stanza del Sindaco e lo pretendo anche dagli Assessori,voglio che siano davvero al servizio della città». Comincia dunque la presentazione; in ordine alfabetico gli Assessori, man mano che vengono chiamati, raggiungono Cessa al centro dell'aula, tra gli scroscianti applausi di presenti. Dopo la presentazione, il sindaco Cessa continua: «Sono veramente orgoglioso di avere una bella squadra. Come avrete notato, mancano parecchie deleghe, alcune le terrò per me, altre verranno ripartite tra i consiglieri della maggioranza. Nel pensare a questa Giunta, io, forse per deformazione professionale, poiché faccio il medico, mi è venuto di pensare a questa immagine: Casamassima è un paese ammalato che ha bisogno di essere curato; oggi io vi ho presentato i farmaci; tutti i farmaci possono essere buoni, ma alcuni insieme possono essere pericolosi; ci sono altri farmaci che si combinano meglio; al di là della metafora io ritengo che la nostra nuova formazione possa raggiungere davvero grandi risultati; voglio fare in ultimo i miei personali auguri agli Assessori ribadendo che davvero vogliamo fare la differenza. Grazie a tutti».
VALERIA MARANGI
Commenti
Casamassima e' un paese che non può essere amministrata da questa gente.
Saranno gestiti dai funzionari comunali essendo completamente incapaci e a questo punto, è meglio un commissario.
Non è possibile che gente che lavora e paga le tasse debba essere governata da questi ragazzi.
Non è possibile che i cittadini siano talmente anarchici da abbandonare le urna e dare la possibilità di essere governati in tale modo.
Non è possibile che solo in questo paese accadono certe cose.
Che angoscia, che pena, che tristezza.
Ma dove andremo a finire, cosa ne sarà del nostro comune.
Gente che di politica, di amministrazione della cosa pubblica non ha proprio idea.
Dovremmo veramente cominciare a preoccuparci non del degrado, ma di tutte le conseguenze che gli ignari cittadini subiranno.
Il 30% della popolazione ossia scarse 6.000 persone non possono decidere per altri 14 mila.
Questa è la democrazia deleteria, dove andremo a finire.
Bisogna veramente scappare da questo paese. Noi cittadini cominciamo ad avere i mal di pancia, altro che gli eletti consiglieri, il Sel e Realtà Italia trombati dalle nomine di assessori.
La giunta peggiore degli ultimi 40 anni della storia di Casamassima, in un momento in cui questo paese e' allo sbando e in piena anarchia.