Intervista a cura di Marco Loseto pubblicata su "La Voce del Paese - ediz. Casamassima", una delle dieci edizioni nelle edicole da sabato scorso.
Partecipazione e cittadinanza attiva: i fondamenti del gruppo politico
Intervista al candidato sindaco 5 stelle
Domenica 15 marzo è stato ufficializzato il nome del candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative del M5S di Casamassima: è Antonello Caravella, 44enne casamassimese, dipendente e responsabile commerciale di una farmacia, sposato e padre di un bambino, il nome scelto dagli attivisti. Abbiamo deciso di intervistarlo per capire quali sono le priorità del loro programma e capire come procederà la campagna elettorale del M5S in vista delle elezioni di maggio. Ecco le domande che gli abbiamo rivolto e le sue risposte:
Antonello, lei è a tutti gli effetti il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Casamassima. Perché crede che gli attivisti abbiano deciso di puntare proprio su di lei?
“Andrebbe chiesto direttamente a loro. Noi non abbiamo un apparato partitico, non abbiamo delegati, responsabili, segretari locali, provinciali regionali e le nomine non vengono calate dall'alto come un'investitura. Questo è il senso dell' Uno vale Uno. Il meccanismo attraverso il quale gli attivisti M5S individuano i loro portavoce per qualsiasi evento elettorale è sempre lo stesso: assemblea, "graticola" e votazione. Così è stato fatto anche qui col gruppo degli attivisti. Durante un assemblea dedicata, coloro i quali hanno dato disponibilità a partecipare alle elezioni sono stati sottoposti alla "graticola" dagli attivisti cioè a domande, anche scomode e dirette, sulle idee e intenzioni. Poi attraverso la votazione si è costruita la lista dei candidati, che è stata resa subito pubblica, e il più suffragato tra loro dalle preferenze è divenuto il portavoce Candidato Sindaco. Ma attenzione, noi per principio siamo contrari alla "delega in bianco" ed allo stesso tempo non sono stato scelto come "leader" del gruppo ma come portavoce delle loro istanze e di quelle dei cittadini. Qualora dovessi tradire quelli che sono i valori e le intenzioni programmatiche del gruppo e dei cittadini, potrei essere mandato a casa in qualsiasi momento, anche in carica elettiva, con lo stesso meccanismo usato per la scelta”
Dopo la sua nomina, come vi state organizzando per la campagna elettorale? Cosa dobbiamo aspettarci dal M5S? Considerate possibili eventuali vostre alleanze con altri partiti o movimenti?
“A prescindere dalla nomina, per noi cambia poco l'essere oggi in campagna elettorale. Uno dei cardini del M5S è la cosiddetta " cittadinanza attiva" e alla luce di questo principio sin dalla nascita del nostro gruppo nel 2011 a Casamassima, ci siamo costituiti in gruppi di lavoro relativi alle criticità e aree d'intervento. E grazie al lavoro di questi gruppi siamo già intervenuti su molte problematiche del territorio, come semplici cittadini. Sicuramente abbiamo inciso nella politica locale sia accendendo un faro e informando i cittadini sulle tante carenze amministrative ma anche sopratutto PARTECIPANDO ATTIVAMENTE e ottenendo anche talvolta ottimi risultati per Casamassima , e qui mi riferisco alla questione della centrale come anche all'impegno in altri campi come quello della casa della salute, delle scuole o della sicurezza dei ponti per l'ipermercato come anche la semplice funzione di megafono per i cittadini e della cosiddetta opinione pubblica. Da noi ci si deve aspettare, come minimo, che continueremo sulla strada intrapresa, preferiamo che siano più i fatti a parlare per noi. È ormai noto che noi non facciamo alleanze elettorali, vinciamo o perdiamo da soli, noi ci presentiamo così mettendoci la faccia. E se dovessimo andare ad amministrare meriti e demeriti avrebbero un volto e un nome. Questo non significa che non accettiamo le idee altrui, anzi qualora fossero condivise e di buon senso avrebbero sempre il nostro appoggio”.
Quali crede siano oggi le priorità per Casamassima?
“Le mancanze amministrative, l'abbandono del bene pubblico hanno di fatto reso quasi tutto priorità, siamo in piena emergenza in tutti i servizi primari. A nostro avviso per riuscire a risolvere radicalmente le tante problematiche è necessario un accurata opera di programmazione oltre che intervenire subito sulle criticità impellenti. Quindi mi riferisco all'edilizia scolastica, come anche alle strade o ai ponti per l'ipermercato o al problema degli allagamenti o le aree verdi in abbandono che diventano ricettacoli antigienici e fonte di pericolosi incendi a ridosso delle abitazioni puntualmente all'avvicinarsi di ogni estate. Massima attenzione alla sicurezza dei cittadini. Arrivando alla riqualificazione delle tante aree verdi abbandonate, in primis la villa comunale. Penso alla Casa della Salute , al recupero e rilancio della vocazione e delle eccellenze agricole locali ma anche l'attenzione alle politiche sociali e alle attività produttive e commerciali sino alla riorganizzazione e razionalizzazione delle aliquote su alcune tassazioni. Potremmo continuare a lungo con questo elenco di priorità che ogni cittadino di Casamassima conosce e vive sulla propria pelle”
Come considera l'attuale scenario politico casamassimese?
“Lo considero distante dai cittadini, quantomeno. Poi in questo periodo elettorale il livello scende ancora più verso il basso. Si perde tempo in trattative, accordi sopra e sotto banco, coalizioni, liste che nascono come funghi e non sotto la spinta di interessi collettivi ma solo per "interessi". Continuano le logiche spartitorie da mercato delle vacche e di contro non ci si confronta su diverse visioni e idee amministrative. Da semplice cittadino e attivista del M5S più che di "scenario politico" parlerei di scena o teatro politico con tanti attori e qualche vecchio personaggio ancora in cerca d'autore”.
Di recente ha depositato un fascicolo alla Corte dei Conti. Di cosa si tratta esattamente?
“Si tratta di un Esposto riguardante la Casa Della Salute di Casamassima con allegato un dettagliato dossier. Lo abbiamo fatto perché riteniamo che i cittadini stiano subendo un danno dal fatto che questa struttura sia ancora chiusa nonostante pronta da tre anni e che siano stati spesi così tanti soldi (circa tre milioni di soldi pubblici) per un ottimo progetto sanitario in una struttura di proprietà comunale. Non è il primo esposto che facciamo e credo che non sarà neanche l'ultimo, purtroppo”.
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Commenti
Ma tornatevene da dove siete venuti allora, CAZZO!!!!!! perchè non vi ha chiamato nessuno e siete capaci solo di andare al comune a chiedere soldi!
Se lei prestasse appena un po di attenzione con un minimo di umiltà agli scritti di Alfiere nero e di Biagio elefante forse imparerebbe qualcosa ed eviterebbe la rovinosa scivolata lungo il ramo discentente dalla parabola della conoscenza dal cui vertice da tempo si è arrogantemente allontanato. Ma lei capisce quello che legge e che scrive? La presunzione è una brutta bestia. Lei per primo ha disprezzato "i commenti degli autoctoni" e taccia altri di razzismo. Per fortuna è arrivato lei probabilmente dalla città o dall'isola di Utopia.
Lei danneggia il Movimento 5 stelle HA CAPITO? Ci faccia la cortesia di zittirsi e si sforzi di imparare da chi la sormonta in cultura e conoscenza anche amministrativa. E' un consiglio gratuito che le da un laureato di altri tempi. Se poi vuole continuare a fare la scimmietta enantiomorfica si accomodi pure, ma ricordi che danneggia il movimento!!! Totò ebbe a dire: " Lei è un tuttologo si informi!!" Si informi.
Più andiamo avanti e più sprofondiamo nel Tartaro.
Partiti, sindacati ed altro.
I Grillini sono espressione di un comico, allora perché no, ridiamoci su senza polemiche.
Sono comici e pertanto, vanno rispettarti per quello che sono, ossia persone che fanno ridere!!!
Loro sono evoluti rispetto ai sottosviluppati casamassimesi, perciò hanno riempito la lista solo di illuminati, perchè non venga intaccata dai rozzi e ignoranti autoctoni, e resti un fatto riservato alla loro personale realizzazione, ai loro sogni condivisi in famiglia.
E chi vuole sostenerli può farlo solo assoggettandosi alla loro oniscienza assoluta ricevuta per grazia grillina.
E tanto sono sicuri delle loro capacità che temono di esporre il proprio nome e cognome per paura di darne prova.....
L'attivista è quello che si mette al servizio del popolo e impara dal popolo; colui che si mette in cattedra e vuole solo servirsi del popolo, non è un attivista ma un arrivista.
Secondo la logica "porta voti", candidare marito e moglie è una condizione svantaggiosa perchè in 2 porterebbero al massimo i voti che porterebbe solo uno della famiglia....pertanto varrebbe l'idea del sogno di portare insieme un bel progetto.
Più leggo i commenti degli autoctoni, più capisco perchè il paese continua a regredire.....
non viene fuori competizione elettorale, ci piacciono esclusivamente i soliti gossip da parrucchiere...imparate ad evolvervi e a guardare i programmi e le idee e a farvi garantire in pubblica piazza che in mancanza di traguardi ci saranno le dimissioni
Persino mariti e mogli. A Casamassima più settari e ridicoli che altrove.
Analogamente a Turi Putignano e altri comuni, liste dimezzate con fratelli, sorelle cognati genitori nonni dell'autocandidato, che fa entrare gli altri(riciclati inclusi di ogni colore) purchè e a condizione che accettino la sua già autodecisa candidatura, escludendo chiunque conosciuto e apprezzato dai concittadini potrebbe prendere più voti del suo cerchio comico.
Questi soggetti, quasi sempre mai visti occuparsi di problemi sociali in paese, e spesso mai visti per niente in paese, a volte baresi reclutati dai vassalli cittadini intenti a occupare ogni territorio comunale con propri valvassini, non a caso temono terribilmente la chiamata dei cittadini a decidere i candidati. Dicono che i cittadini non sono capaci, a fronte della loro grande capacità di colpo acquisita per "certificazione" divina; e così facendo tradiscono e calpestano i fondamentali principi di democrazia e governo del popolo per cui milioni di noi abbiamo votato 5 stelle.
Illusi che i voti delle politiche sarebbero andati automaticamente a loro hanno avuto a Turi come a Putignano e ovunque la meritata lezione dagli elettori incapaci immaturi come dicono loro: oltre il 20% alle politiche, ma al comune 300-400 voti di chi, forestiero, non conosceva la situazione: e nessun seggio!
Questa è la sorte che attende gli arrivisti anche a Casamassima.
La Laricchia candidata governatrice,ragazza del popolo che ha lavorato anche come commessa in un negozio, è seria, studia, sa e vuole ascoltare, pur coi suoi limiti dovuti all'ambiente barese pressocchè esclusivamente fondato su mera tifoseria e copiaincollismo astratto da ogni rapporto concreto con la realtà, parrebbe meglio di tutti gli altri.(NB: da non preferenziare assolutamente i candidati Leli e Milone incompetentissimi baresi, amici e untori dei caravella nei comuni, delegati nel 2013 alla detenzione del simbolo che hanno semidistrutto il movimento nel territorio barese facendone allontanare tutti i veri attivisti)
Ma a Casamassima il meno peggio(di buono non c'è purtroppo nulla sono tutte liste di faccendieri non espressione della gente comune) deve ricercarsi fra qualcuno che almeno si è potuto vedere attivo e soprattutto capace di fare qualcosa, e non solo di recitare slogan e assatanato arrivista già in partenza!(la Ferri pareva avere queste caratteristiche).
Forza 5 stelle!!!!
Il d.l.95/2012(art.5 co.9) impediva a chi andava in pensione di continuare a gestire la funzione sotto forma di incarico di consulenza, il che avrebbe impedito ai peones montiani di piazzare i loro uomini e parenti e soci nei posti chiave.
Fatto fuori Monti(siamo solo nell'ambito di guerra per bande delinquenziali ovviamente) e riavuti i pieni poteri col fantoccio Renzi, gli Ercolino Incalza in servizio hanno provveduto con il d.l.90/2014(art.6) a ripristinare la possibilità di permanere in servizio: nel solito mistificatorio modo che finge di introdurre una modifica buona, cioè l'allargamento del divieto a qualsiasi pensionato pubblico o privato,ma al contempo introduce la modifica criminale cioè l'esclusione di qualsivoglia divieto per incarichi a titolo gratuito! Come se gli ercolino e tutta la delinquenza dei lavori pubblici si cibasse dei soli stipendi!
La circolare della ministra Madia(l'avv. Titta Madia è il difensore dell'Ercolino Incalza..) del dicembre 2014 fa una sorta di quadro chiarificatore dei restaurati poteri degli incalza di stato,inclusa la possibilità di partecipare con retribuzione ali organi collegiali(come dire finisco di fare il dirigente e mi metto a fare il membro di collegio sindacale o dei revisori con compenso che aggiungo alla pensione).
Ma dove la Madia (o meglio chi gli ha scritto la circolare) pare addirittura partorire una excusatio non petita è allorquando dice che la permanenza, consentita e gratuita, del pensionato nel medesimo incarico non deve essere volta a consentire attività illecite; per cui, dice la circolare, non deve essere il pensionato a richiederla ma l'amministrazione d'ufficio, per servirsi dell'ex per istruire il suo successore.
Pare davvero scritto questo pezzo da uno che conosceva bene quel che faceva e voleva continuare a fare, e che metteva le mani avanti da possibili prevedibili osservazioni a suo carico. Ciò che coincide perfettamente con le preoccupazioni di Incalza e Lupi e soci emerse nelle intercettazioni sulla indispensabile(per i loro affari) continuità della "struttura tecnica" del ministero delle infrastrutture... alla delinquenza.
Ma gli è andata male.
C'è gente che da trent'anni siede in consiglio comunale senza aver concluso mai una mazza, addirittura avete avuto sindaci a dir poco ...estemporanei o sgrammaticati, e si vogliono tagliare le gambe a chi , senza interesse economico alcuno si affaccia con modestia alla vita politica attiva.
Se questo è il pensiero di taluni, beh...che Casamassima rimanga sempre un paese gretto è invivibile.
Sì, a parte il giro di Do e il giro di Re, insegnatomi da un amico a 12 anni, sono totalmente autodidatta.
L'unica domanda che vorrei porre alla redazione per farti maggior piacere è questa: Le prossime volte che decido di intervenire, posso proiettare delle diapositive?
MI FA UN GRAN PIACERE.
La restituzione di questo maltolto, Deputato Lupi, prescinde dalle sue dimissioni e siamo sicuri che sapere che con quei soldi delle imprese potranno partire o dei giovani - senza un padre Ministro - trovare un lavoro, allevierebbe la sofferenza dei suoi ultimi giorni. Coraggio".