L'editoriale su "La Voce del Paese - ediz. Casamassima", nelle edicole dal 24 gennaio.
La notizia tenuta nascosta e intanto molti già non lo vogliono più
Vito Rodi è di nuovo il candidato sindaco di Autonomia Cittadina. Che notizia! Lo scoop è stato anticipato in esclusiva sul nostro sito "Casamassimaweb.it". Una vera bomba che mercoledì ha di fatto sollevato il tappeto sotto cui si voleva nascondere ciò che si sapeva nelle segrete stanze da almeno una decina di giorni.
Dopo la pubblicazione, è arrivato il comunicato stampa di conferma (venerdì sera).Tra mercoledì e venerdì, oltre a una montagna di telefonate, sono partite non a caso le accuse incrociate tra esponenti tacciati di essere "spioni" e "pettegoli", a conferma che la notizia per ragioni ignote non la si voleva rendere pubblica. Ed è questo il nodo cruciale della riflessione. Se una notizia è tenuta nascosta, a maggior ragione da chi avrebbe potuto utilizzare i "potenti" mezzi di famiglia (Vito Rodi ha la figlia giornalista!), noi elettori dobbiamo seriamente preoccuparci. Perché nascondere la realtà? Il quadro politico casamassimese ora vede formarsi più centri in rivalità tra loro, poli attorno ai quali si stanno coagulando accozzaglie di liste e listarelle. Chi unisce di più, incrementa il pacchetto voti e vince.
Tornando all'affaire della candidatura Rodi esiste purtroppo un'altra terribile verità. E questa volta l'esclusiva ve la serviamo doppia! La figlia giornalista, che vanta ossessivamente esclusive, fonti privilegiate e relazioni fiduciarie, non sa che sono proprio diversi esponenti della coalizione di papà a non gradire la candidatura a sindaco di Vito Rodi. "È moscio... ha già perso una volta!" - ci è stato confidato da uno di questi. Sono tutti così vicini, ma così lontani, pronti ad affossarlo. Amen.
Nicola Teofilo
Commenti
vogliamo far sapere che abbiamo un grande rispetto per la libertà di stampa, che siamo anche disposti ad accettare le critiche, che mai e poi mai organizzeremmo Consigli Comunali monotematici per intimidire le voci dissenzienti, ma attenzione, a tutto c’è un limite.
Facciamo infatti rilevare che il linguaggio utilizzato da codesta testata, legato essenzialmente a puerili ragioni personali, stanno inquinando il democratico confronto politico, raggiungendo livelli non più sopportabili, nonostante manchino ancora quattro mesi alle elezioni. Nel merito, quella che Voi additate risaltandone l’accezione spregiativa, come “accozzaglia di liste e listarelle che si sta coagulando”, integra e riunisce artigiani e commercianti, imprenditori e operai, dipendenti e professionisti, soprattutto gente comune, la cosiddetta società civile stufa dei giochi e dello strapotere dei partiti.
Il cuore di questo gruppo è costituito da Autonomia Cittadina, un movimento politico che non riceve finanziamenti pubblici come i partiti, che presentandosi per la prima volta alle scorse amministrative, ha raccolto il 20% dei consensi, sfiorando per soli 150 voti il ballottaggio con Vito Rodi. Questa è storia.
In quasi quattro anni non abbiamo gestito alcun potere e nessuno può rinfacciarci nulla. Abbiamo fatto una opposizione coerente, lineare, spesso anche vanamente costruttiva nei confronti di una maggioranza incapace di ascoltare. E questi sono fatti.
Egregio direttore, le accozzaglie appartengono forse ad altri, a quelli che ne hanno già dato prova in un tempo non lontano, a quelli senza dignità disposti a tutto pur di conquistare il potere. Se facesse un piccolo sforzo, allora sì che ne avrebbe di materiale da pubblicare.
Esercitandoci a scomporre il suo sostantivo “accozzaglie”, ci siamo accorti di essere intolleranti a certe minestre: non riusciamo a digerire né agli e né cozze, con e senza il pelo. A buon intenditor…
Certi della sua conclamata correttezza deontologica, attendiamo con ansia la pubblicazione integrale di questo comunicato, sia sulla Voce del Paese che su Casamassima web e auspichiamo che d’ora in avanti, si guardi a noi con imparzialità e rispetto.
Cordiali saluti dalle liste e listarelle.
Autonomia Cittadina – Cambia Casamassima –
Patto per la città – Rivoltiamo Casamassima .
Casamassima, 24 gennaio 2015
Sig. Teofilo, sono trascorsi 10 giorni ed abbiamo avuto modo di constatare il senso e il valore che lei dà alla deontologia: come immaginavamo non ha pubblicato alcunché.
Per questo provvediamo noi a farlo, utilizzando i canali a nostra disposizione, evitando, per non offrirle alcun alibi, di coinvolgere le altre fonti di informazione locale da lei definite “potenti mezzi di famiglia”, che lei continua ostinatamente e strumentalmente ad accostare al nostro Movimento.
Sbiadite cordialità.
Casamassima, 03 febbraio 2015
Ricorda di aver letto tutti gli interventi di quel tempo? Ha letto bene gli interventi, tutti? E come può, se li ha letti tutti, mettere tutti gli interlocutori sullo stesso piano? Non sempre l'equidistanza è sinonimo di equanimità. E, meno che mai, di coraggio civile. Non distinguere il ruolo (e i toni) dell'aggredito da quelli dell'aggressore significa soltanto rendersi complici dell'aggressione. Le strade che conducono all'inferno sono lastricate di buone intenzioni, ma anche delle prese di distanza degli eterni bempensanti, che Leo Longanesi definiva, da par suo, "buoni a nulla, ma capaci di tutto".
Quello che distingue una donna e un uomo liberi da una donna e da un uomo che liberi non sono mai stati, per bisogno o per vocazione, è la correttezza nei toni (nel linguaggio colto si definisce "eleganza"). Per i contenuti, vale un'altra legge, che è quella, irrinunciabile, della libertà, "ch'e sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta".
In attesa ricambio le sue cordialità.
A chi mi usa “quasi cortesia” rispondo sempre con cortesia…
Forse il mio ultimo post ha risposto ad alcune delle domande che mi pone. Risponderle è complicato e semplice nello stesso tempo: vi è una innervatura, rappresentata proprio dall’inestricabile intreccio tra questi due movimenti.
…Cesso forzatamente qui la mia sintassi involuta e aforistica ( come giustamente molti, tra cui lei, non gradiscono ). Voglio precisare che non è sfoggio ma naturale modalità espressiva: pensi che ho dei familiari che non sopportano il mio eloquio d’antan. Mi conceda quest’unico aforisma su cui si salderà tutto il mio discorso.: “Il cittadino è libero soltanto quando vota, dopo di che per 5 anni torna schiavo” ( Rousseau ). E’ il prezzo della Democrazia. Ma il prezzo più alto nel “libero” mondo occidentale lo paga molto più il cittadino italiano. Mi fermo qui.
Non mi sottraggo a nessun punto del suo post a vario titolo indirizzato. Io rispondo per me.
Sono d’accordo con lei sui primi due capoversi: io stesso ho subito censura da parte della redazione che ci accoglie. Quali sono le ragioni che giustificano tale comportamento in questa valle di lacrime? Su questo punto vedo che ci siamo capiti. Aggiungo.
Perché ridicolizzavo solo quelli del centrodestra precisando che non parteggiavo per nessuno dei partiti politici casamassimesi e italiani essendo scomparsi in Italia sia la destra che la sinistra? Perché più direttamente il centro destra ha subìto gli influssi catastrofici di Berlusconi e del berlusconismo, fino ad esserne fagocitata e annientata. Fino a far diventare i sui rappresentanti dei cloni al suo servizio, vedi leggi vergogna o ad personam. Il PD era semplicemente disorientato fino ad esserne ai giorni nostri complice e sodale.
I miei strali beffardi e irriverenti verso il centro destra e in particolare verso Pignataro volevano scuotere e provocare, perché non si era mai visto che personalità di una certa levatura e dal passato granitico potessero soggiacere inermi a tale lobotomia.
Quindi se lei è un nero nero continuo a risponderle; se è un nero berluscone mi fermo qui: non si possono raddrizzare le gambe ai cani.
Attendo una sua risposta. Ma, essendo la sua risposta un’ incognita, vorrei che si andasse a rileggere i miei inviti a Pignataro a dialogare. Lei dice infatti: “ha di fatto rinunciato a dialogare con esponenti della parte politica opposta alla sua”. Errato! Ripeto non ero e non appartengo a nessuna fazione politica! Se mai dalla sua parte ho subito e respinto l'insulto idrofobo e assolutamente gratuito. Quanto a Pignataro, riscontrerà che lo invitai a un confronto pubblico se solo si fosse degnato di rispondere ad alcune tesi storiche, visto che lui, come da ampio riscontro in Casamassima, è considerato bravo in Storia; soprattutto della Storia della Destra ( quella vera ).
Ora che i sociopatici non trovano più accoglienza su questo sito e si parlano addosso, l'Alfiere Nero non è più utile e forse neanche gradito.
Alfiere caro, sciorinando eloqui ricercati, appagando il suo egocentrismo, assumendo il ruolo di capogregge, scrivendo a volte delle inesattezze dettate dalla ignoranza (non conoscenza dei fatti) e soprattutto non svelando la sua identità, ha di fatto rinunciato a dialogare con esponenti della parte politica opposta alla sua. Il risultato è che non ha offerto ai visitatori la possibilità di leggere confronti di livello, invero ha contribuito alla diffusione irrazionale della spazzatura. Ed ora i suoi compagni la rinnegano. Lei è un mito che non serve più. Se ne faccia una ragione, sono le conseguenze del Nuovo che avanza. E accolga un suggerimento. Nella sua seconda vita si spogli della presunzione di essere l'unico bipede pensante della terra, sveli la sua identità e dialoghi lealmente con chi potrebbe esserne all'altezza. Scoprirà che pur senza utilizzare locuzioni stupefacenti, c'è chi può argomentare citando fatti e dati certi, non aforismi più o meno famosi.
D'altra parte, da quanto scrive a proposito di Rodi, definendolo "il meno peggio", si comprende quanto abbia bisogno di un sano confronto dialettico che le faccia risalire la pressione ideologica.
Ultima informazione. Il contenuto di questo post (parole e circostanze diverse ma stesso significato) lo avevo già inviato tempo fa alla redazione ma ha subito, com'era ovvio, la censura della pasionaria democratica che a sua volta si atteggiava e forse si atteggia ancora a prima della classe, in virtù di titoli che NON possiede. Tanto le dovevo, per far sapere a lei e ai suoi fan, forse illusi che ci sottraessimo al dibattito per chissà quale complesso di inferiorità, che da parecchio siamo pronti al confronto, con l'unica condizione di rendere pubblico il proprio nome e cognome.
Cordiali Saluti, Alfiere Nero.
La storia dei piddini coprofagi ha dell'incredibile: la viralità con cui si è diffusa mi impressiona. Non capisco come nessuno abbia mai avuto il coraggio ( tra di loro ) di fare allo psichiatra Cessa una domanda in proposito: forse per paura che quello che è un sospetto che a tutti fa ridere ( e piangere ) possa diventare una realtà a Casamassima ( per me è una realtà ormai nazionale ). Il che ci lascerebbe di sasso sicuramente più di una smentita.
PS: Avete visto? Sono capace di essere breve e, secondo me, efficace. Voglio dire, come ho sempre fatto, e ripeto come non mai: A Casamassima come in Italia non c'è una offerta politica degna di tal nome: a meno che non sorga un Tsipras. Quanto a Rodi, che in passato ho criticato, oggi lo vedo come il più serio e meno vischioso di tutti i contendenti. Non per questo lo voterò.
Quanto alla mia presunta ignavia sulla realtà casamassimese, aver vissuto in disparte ed aver condiviso in passato qualche progetto politico, in un contesto così totalizzante come la politica stessa, mi ha portato a meditare intorno a essa, mi è costato un perenne bagno nell’orrore e una persistente riflessione sulla domanda metafisica: “unde Malum? Un esempio di "unde malum"? Il patto del Nazareno e ciò che ne è seguito, ivi compresa la manina nottetempo. Vergogna! Mi sono spiegato?
-Lei non conosce il luogo dove vive
-Lei non sa di chi/che parla
-Lei non riesce a distinguere le persone
che la circondano
...si iscriva a Masterchef magari scopre un talento nascosto!
#nativodelpd
Una domanda di cultura generale. Tra un buon libro e una bella gnocca, tu preferisci...Ti aiuto, la gnocca è quella senza copertina.
Civati potrà non piacere ( a me piace ), non è certo un politico a caccia del selfie continuo, masturbatorio ed autoassolutorio; ma a ben vedere ha del tutto ragione nel dire che lui, perlomeno, siede in parlamento oer esservi stato eletto, a differenza di Renzi che sembra assai più portato per le scorciatoie, per i patti scellerati, per gli amplessi animaleschi... E in parlamento non è mai stato eletto.
Insomma, ho la sensazione che, ingrossandosi elettoralmente (sempre per via di elezioni europee, sia chiaro), il nuovo Pd si sia riempito di squallidi opportunisti, e non mi stupirebbe di vederlo infiltrato da fascisti "quattro stagioni".
Vai Pippo, non farti intimidire. Capita a tutti di mettere il piede su qualche cacca secca, per strada.
Allora vai Vito Rodi! Forse il meno peggio di tutti!
Ça suffit!
Mai vista a Casamassima tanta offerta politica e tanti casti o incasti connubi: LiberaCasamassima e PD che fanno pace grazie all’azione diplomacy di Realtà Italia della Forleo; "Nuovi Orizzonti - Alleanza per Casamassima"; Cambia Casamassima di Nacarlo (" Carneade! Chi era costui? Ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo aperto davanti, quando Perpetua entrò a portargli l'imbasciata. Carneade! Questo nome mi par bene d'averlo letto o sentito; doveva essere un uomo di studio, un letteratone del tempo antico: è un nome di quelli; ma chi diavolo era costui?"...); SEL si farà chiamare "In to the Wild", Birardi con il suo bombastico partito "Dies Irae", forse Pignataro con Venice Beach ecc. ecc. Mancano Star Trek e Peppa Pig.
Ma il PD con michelone sono uno splendore! Eccoli i sinistronzi in tutto il loro vero splendore!!...Però', vendono ( dicono loro ) una cultura elevatissima, capiscono di quadri di poesia di cinema di letteratura, fotografia...e cozze. Capire anche qualcosa del fatto che bisognerebbe avere dei sani principi per essere persone culturalmente elevata no eh?!
I commenti ad un paio di post di Pippo Civati di ieri, e in particolare ad uno in cui evocava la sua proposta di un candidato NN al Quirinale, erano veramente inguardabili ed estremamente preoccupanti, quanto al grado di degenerazione del dibattito politico in Italia.