È a favore della libertà di stampa e correttezza dell'informazione che è stato convocato il Consiglio comunale del 23/07/2014. Tale assemblea è stata richiesta da consiglieri di maggioranza dopo l'ennesima pubblicazione in rete e a stampa, diffusa nel Comune di Casamassima, di articoli fuorvianti e tendenzialmente lesivi dell'immagine del primo cittadino. Con il presente intervento vogliamo serenamente chiarire all'Assostampa di Puglia che non è in atto alcuna azione per intimidire la stampa. Noi consiglieri firmatari della convocazione del Consiglio, siamo convinti che l'Assostampa pugliese e il suo presidente, Raffaele Lorusso, siano a favore del dovere di verità quale obbligo inderogabile dei giornalisti e che l'autonomia e la credibilità dei giornalisti siano necessari per garantire l'obiettività dell'informazione.
Abbiamo convocato il Consiglio perché tali doveri non sono stati (e non potevano essere) messi in pratica da parte della giornalista pubblicista a cui l'Assostampa esprime solidarietà. Non ci riferiamo solo al conflitto di interessi e, quindi, alla inevitabile mancanza di autonomia poiché figlia dell'altro candidato sindaco sconfitto e attuale consigliere comunale, ma alla credibilità e al suo dovere di verità che non erano al servizio dell'informazione, ma tendenti a fomentare un clima di fango, ira e menzogne a discapito della persona delle Istituzioni tutte e del Sindaco di Casamassima. Quest'ultimo rappresenta tutta la cittadinanza ed è espressione di una maggioranza che è colpita anch'essa dalle parziali verità e dalle omissioni di informazioni perpetrate dalla giornalista.
Non c'è, dunque, libertà di stampa a rischio nella convocazione di un consiglio comunale, anzi, è proprio il contrario: ristabilire credibilità nei riguardi di un organo di stampa importante quale è "La voce del paese".
Non c'è un uso personale delle istituzioni, ma l'espressione di una manifestazione di democraticità attraverso un dibattito cittadino su un tema fondamentale quale è la correttezza e la libertà dell'informazione.
Non c'è da avallare alcun sospetto sulla possibilità di intimidire la stampa. È per questo che non condividiamo, come suggerisce il presidente Lorusso, la possibilità di agire nelle competenti sedi giudiziarie. A noi importa solo che si ristabilisca un clima di correttezza e di completa informazione. Cosa che fino ad ora non è stata fatta.
Chiediamo, infatti, all'Assostampa se è corretta una stampa che pubblica solo le interpellanze della minoranza e non le risposte della maggioranza. Chiediamo se sia giusto fomentare un clima di odio nei confronti del primo cittadino già coinvolto in un attentato tramite una bomba al suo studio professionale. Chiediamo se sia credibile una notizia seguita dal punto interrogativo e da congetture formulate su ipotesi non verificate. Chiediamo se sia pratica di corretto giornalismo annunciare in un titolo sommario del giornale locale di Casamassima: "Sindaco condannato per omicidio colposo". Senza precisare che il sindaco in questione è quello di Lecce. La lista sarebbe lunga e siamo consapevoli che il dovere di verità stia a cuore soprattutto ai giornalisti.
È per questo che riteniamo di aver fatto la cosa giusta a favore della libertà e credibilità della stampa.
Restiamo a disposizione dei giornalisti per raccontare la vita politica, sociale, culturale, economica del nostro Comune. Infine, l’invito è rivolto anche alla pubblicista Rodi.
I consiglieri comunali
[dal consiglio comunale del 22 luglio 2014]
Commenti
Tuo padre
Scusami se ho approfittato di quanto scritto da Antonio Zaccheo (tuo padre e mio grande amico) anche se indirizzato ad altra persona, ma quanto detto oggi si collega più a te e alla redazione Casamassima-web che ad altri.
Io mi permetto di aggiungere che quanto detto vale per TUTTI.
buone vacanze di meditazione e letture
Antonio