“Fesserie”. Bolla così l'ex sindaco Vito De Tommaso, senza lasciare spazio ad alcuna possibilità di appello, i contenuti del recente manifesto firmato dal centrodestra e indirizzato anche a lui direttamente, quando si fa riferimento agli ultimi venti anni di governo cittadino della sinistra. Nei due decenni in questione, infatti, a parte l'attuale esperienza amministrativa ancora in corso, e la brevissima parentesi del centrodestra diretto da Peppino Carelli, a guidare la maggioranza consiliare sono stati soltanto due sindaci di centrosinistra: prima Paola Susca e poi, dopo appunto l'esperienza Carelli, Vito De Tommaso. E proprio De Tommaso, una volta venuto a conoscenza del contenuto del documento sottoscritto da tutta la maggioranza di oggi, ha fatto una considerazione. “Il manifesto - ha detto l'ex sindaco appositamente sollecitato sull'argomento – del centrodestra? Solo fesserie. Fesserie – ha rincarato la dose l'ex primo cittadino – di chi deve inventarsi qualcosa non avendo fatto assolutamente nulla dal punto di vista amministrativo. E poi, ammesso e non concesso che ci sia qualcosa di vero in quanto scritto dai firmatari dello stesso manifesto – ha aggiunto – perché nessuno del centrodestra ha fatto nulla fino ad ora. Perché questa destra parolaia non ha sollevato prima la questione, se davvero aveva gli elementi per farlo? E se ci trovassimo invece di fronte a un bluff? Ragionando per assurdo, mettiamo pure il caso che il centrodestra che muove le accuse abbia ragione: perché, vien da chiedersi, si accorge dopo vent'anni delle anomalie che adesso manifesta? Eppure nell'attuale maggioranza ci sono persone che da oltre vent'anni siedono in consiglio comunale, quindi se qualcosa di sbagliato da parte nostra ci fosse stato avrebbero dovuto farlo emergere da tempo. Forse dormivano? Erano assenti? Magari erano distratti durante le sedute della pubblica assemblea? La verità – ha concluso De Tommaso – è che siamo di fronte a invenzioni di chi non ha fatto niente da quando governa il nostro paese e deve pertanto inventarsi qualcosa. Tutto qua”.
“Quando io sono stata eletta sindaco – ha precisato invece Paola Susca, pure lei primo cittadino nel corso degli ultimi venti anni – vi erano già un piano commerciale già regolarmente rilasciato dalla Regione, relativo all'area a cui oggi il centrodestra fa riferimento nel suo manifesto, e anche dal punto di vista urbanistico era già stato tutto regolarmente approvato. Pure per quel che riguarda le licenze vi era già stato il nulla osta da parte della Regione. Mi sono trovata pertanto a gestire un iter già avviato, ovviamente in maniera rispondente ai criteri stabiliti dalla legge. Tutto è stato fatto nel rispetto delle regole e io ho soltanto attuato in maniera corretta quel che era mio dovere attuare. Punto e basta. Non c'è altro da aggiungere”.
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Bizzoco a Birardi: “Un bluff”
“Benché sabato scorso non fossi tra le venti persone che hanno assistito al comizio del sindaco Mimmo Birardi e della sua maggioranza, ho visto i manifesti affissi in giro per il paese e le accuse contenute in essi. Accuse vaghe e lacunose, tipiche di chi, trovandosi in difficoltà, tenta di intimidire politicamente gli avversari per spingerli a desistere dal proposito di evidenziare le anomalie riscontrate prima nell'inadempienza del Comune a rispettare la convenzione per la messa in sicurezza dei ponti di via Noicattaro e via Cellamare, poi nella realizzazione dei nuovi capannoni commerciali su Via Cellamare. Il tutto, assieme al tentativo di ricompattare la maggioranza, dimostrando di avere qualche carta da giocare”. È la replica di Adriano Bizzoco, segretario cittadino del Partito democratico, a quanto scritto dal centrodestra sui manifesti che annunciavano il comizio della maggioranza svoltosi in piazza Aldo Moro sabato scorso, 31 maggio.
“Ciò che il sindaco Birardi probabilmente non ha compreso – aggiunge ancora Bizzoco – è il fatto che il suo bluff, basato su argomentazioni vuote e riferite al passato (addirittura all'ultimo ventennio), non tocca nemmeno lontanamente il sottoscritto, in quanto segretario del Partito democratico, né la mia segreteria, né tantomeno il nuovo coordinamento cittadino uscito dal nostro ultimo congresso. Per questo proseguiremo sulla nostra strada, intrapresa con determinazione.
Tra l'altro, mentre sindaco e maggioranza continuano ostinatamente a cercare argomenti e alibi nel passato, le anomalie da noi sottolineate si riferiscono al presente, perché verificatesi tutte nei tre anni (ormai lunghi) di amministrazione del centrodestra”.
[da La voce del paese del 7 giugno 2014]
Commenti
Parlano le denunce a pioggia su qualche consigliere di maggioranza e qualche contenzioso di troppo tra cittadini e comune.
Tralasciamo il suo mutismo sui modi e i sui mezzi adoperati dal suo indesiderato sindaco, allorché ha "giustiziato" i colleghi di partito.
Beh, per tutto quello che non funziona in questo paese, le colpe vengono da molto lontano, il tutto è peggiorato per la palese incapacità amministrativa di questi bravi ragazzi, consiglieri più per caso che per volontà del popolo.
Che Pignataro rinunci con grande dignità, che a volte ha saputo esternare, a quei vergognosi rimborsi di viaggio che si scontrano con la terribile difficoltà della gente a poter sopravvivere.
Prenda esempio dall'onorevole Di Battista, pendolare italiano che viaggia in cuccetta a sue spese.
Va bene così. L'importante che ci siamo capiti. E grazie per l'intenzione di voto... Chissà
Ho scomodato il Beccaria per far capire che i nostri politicanti non temono nulla per la incertezza della pena. Da questo, nuove carceri e riforma della giustizia subito.
Adesso non chiedermi se conosco anche il Cesare Beccaria come hai fatto per il Lavoisier. Questi due li conoscono anche i nostri amministratori.... forse!
Non chiedermi nemmeno il voto se eventualmente ti candidassi, sin d'ora sappi che ti voterei pur di sentir parlare l'italiano nelle pubbliche occasioni.
Contrariamente al motto-assunto dal vero Lavoisier che tu spero conosca, se fossi stato in consiglio, Pignataro l'avrei prima distrutto, poi ricomposto ed infine trasformato. Quindi, io, non ho contribuito a creare niente di quello che elenchi. Concludo che non hai seguito i miei numerosi interventi a riprova della mia buona fede: sono ritornato a votare dopo vent'anni di scheda bianca alle elezioni politiche ed europee. Nel maggio scorso alle europee ho votato Tispras. Alle elezioni comunali negli ultimi anni ho votato De Tommaso, Bonerba e Nitti. Ho votato alle persone e non al partito ( che non esiste più ).
Riguardo alla "proposta o programma" politico, o credibilità dei candidati del PD di oggi o… del putto Renzi. La risposta è questa. Il rifiuto, il rigetto inequivocabile anzi il vaffa che potrei solo causidicamente argomentare; e che ovviamente non argomento. Ma cos'altro serve per capire che il PD non ha nulla di sinistra?
Solo un partito di destra avrebbe fatto il Job Act e le riforme che si appresta a fare! E un premier ( Renzi ) che dice: “I corrotti devono andare a casa; ( veramente per me devono andare in galera ); “I corrotti devono uscire dalla politica”; “Chi ruba va cacciato”;Un politico indagato per corruzione lo indagherei per alto tradimento”; Per i corrotti ci vuole il braccialetto elettronico.
Renzi, non solo va a trovare i corrotti a casa loro ( vedi ad Arcore con berlusca ), non solo li invita a casa sua ( vedi berlusca al Nazareno ) ma ci vuole pure fare una riforma della Costituzione, facendo assurgere a padri della patria coloro che lui giudica indagabili per Alto Tradimento…..!
Questo modo di fare è talmente puerile e contraddittorio, quanto l'equivalente del dire che i razzi sono ineffabili. Ma di che * stiamo parlando? Bizzoco?
Ma qualcuno, pur di non far pagare le conseguenze a ignari ed incolpevoli lavoratori (sebbene aiutati da parentele e vicinanze partitiche a sin), vi permette questa pantomima pur di non sfasciare TUTTO!
Essendo il fenomeno Pignataro in via di estinzione, ci si deve preoccupare, ora, delle "Cose" ben radicate sul territorio.
Caro Vito, veniamo a noi. Noi ci conosciamo e mi hai aiutato in modo disinteressato e per pura umanità in una battaglia più grande di noi; apparentemente l’abbiamo persa ma l’onestà alla fine trionferà.
“Se la strada è dura e difficile e stai soffrendo, sei sul giusto cammino”
Tempora bona venient. E, a Dio piacendo, li vedremo, quei tempi. Non può finire così.
Lo so...su quei tempora bona e sulla possibilità di riuscire a vederli sei assai meno ottimista di me.
Sei stato ingenuo o ignorante nello svolgere il tuo mandato?
Sai, la buona fede è ormai merce rara e superflua in questa società.
Oggi questa amministrazione che rilascia certificati a cantiere aperto, che ha da risolvere problemi con la magistratura per presunti abusi edilizi, fa un po' ridere quando accusa te che comunque non sei immune da colpe!