Che vi fosse aria di truffa aziendale ne avevamo il sospetto, e come spesso accade, a rimetterci sono le persone: i dipendenti delle società che nei vari passaggi di “proprietà” finiscono per rischiare il posto di lavoro.
È accaduto a un dipendente 46enne, casamassimese, capofamiglia di un nucleo monoreddito, con figlio a carico: “Tra un passaggio societario e l’altro, lavoro per l’azienda da 25 anni. Gestendo in maniera diversa la situazione l’azienda avrebbe potuto continuare a pagare regolarmente gli stipendi (noi ci siamo ribellati, difatti, all’erogazione della cassa integrazione prima di attuare l’occupazione): il bilancio non era in passivo, al momento del passaggio da Getronics a Eutelia il fatturato era di 260milioni, dopo la vendita è crollato a 80-90. Anche i nostri Tfr sono spariti, il che significa che questi capitali saranno rimborsati dall’Inps, sicché l’abuso si riversa sulla comunità”.
E TC (la cui identità vuol mantenere riservata) continua a raccontare: “Agile è nata da una cessione di ramo d’azienda da parte di Eutelia che a sua volta aveva acquisito la Geotronics, praticamente Olivetti. Eutelia ha venduto tutto ciò che c’era da vendere compresi 1300 dipendenti a un costo di 90mila euro (2009) ad Agile, i cui amministratori (Massa e Liori) avevano alle spalle una serie di fallimenti, e dal novembre 2009 abbiamo occupato le aziende pur mantenendo la gestione dei clienti; i presidi sono durati circa 2 mesi finquando il tribunale ha decretato l’amministrazione controllata (dapprima i commissari straordinari per accertare la truffa)”. Su eventuali motivazioni “occulte” che possano aver provocato tale condizione: “Eutelia ha una delle più grandi reti in fibra ottica d’Italia, che nel nostro paese fa gola a molti network; i costi sono elevati e la gestione dell’infrastruttura è più conveniente rispetto al pacchetto completo di risorsa umana”.
Chi erano i clienti aziendali?
Ministeri, banche, poste, clienti nazionali e importanti.
Quante persone sono sopravvissute a Bari?
Inizialmente eravamo in 120; dopo la ristrutturazione 97 persone sono andate in cassa integrazione (in 23 sono rimasti a lavorare per seguire Puglia, Basilicata e Molise, considerato che non tutti sono tecnici itineranti; cioè 23 totali compresi gli addetti all’amministrazione). Solo in 2 ora seguono i clienti sul territorio (sugli iniziali 30).
Che cassa integrazione ti hanno riconosciuto?
Circa 1000 euro.
Cosa sperate con l’audizione parlamentare?
La storia. Nel 2006 Eutelia acquisiva per 1 euro oltre 2000 lavoratori di Getronics e Bull altamente qualificati nel settore ICT, in realtà era interessata agli oltre 100 milioni di Euro che Getronics e Bull portavano in dote. Dopo 18 mesi e dopo aver distratto milioni di euro dai bilanci aziendali, Eutelia dichiarava crisi e, immediatamente dopo, nel giugno 2009, cedeva ad Agile (Gruppo Omega) 1800 lavoratrici e lavoratori ma, principalmente, si liberava di tutti i suoi debiti trasferendoli ad Agile che pochi mesi dopo sarebbe stata dichiarata insolvente.
Così facendo a Eutelia restavano tutti gli asset, principalmente 13mila chilometri di fibra ottica, e Agile restava una scatola vuota e indebitata. Nella falsa cessione fra Eutelia e Omega scomparivano anche 55 milioni di euro delle liquidazioni dei lavoratori.
I lavoratori oggi chiedono di rientrare in Eutelia e l’intervento del governo nazionale e dei governi regionali: un’audizione parlamentare per presentare l’ipotesi di un progetto industriale.
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