
Di nuovo percorriamo la complanare che conduce alla SS100 da via vecchia Rutigliano e di nuovo, a distanza di pochi mesi, lo scempio di presenta davanti ai nostri piedi. Stavolta dagli indumenti abbandonati sul manto stradale abbiamo come la sensazione che questi stessi da un momento all’altro possano raccontarci la loro disgrazia.
Di nuovo quest’area degradata della periferia casamassimese è teatro di abusivismo e abbandono, scelleratezza e incuranza umana.
Guardiamo in televisione la precarietà della situazione di Napoli e dei rifiuti e non ci sfiora minimamente il pensiero che tale indigenza possa riguardarci, in futuro. Eppure la Regione Puglia si farà carico dei rifiuti napoletani. Eppure la Puglia dimostrerà all’Italia che con le sue buone pratiche è capace di smaltire i propri rifiuti, e pure quelli degli altri.
Nonostante fosse di una manciata di settimane fa l’emergenza che ci ha colpito su Conversano. Abbiamo sfiorato il ridicolo, forse.
Dunque mentre i pugliesi si lanciano verso il buon esempio, a Casamassima se ne raccoglie quello campano e si abbandonano rifiuti di ogni genere, da ingombranti a calcinacci a pneumatici ad arredi a elettrodomestici a legnami a chipiùnehapiùnemetta, quasi come se fosse banalmente scontato depositarli presso questa discarica abusiva a cielo aperto.
In questi ultimi tempi, durante i quali non si fa altro che colpevolizzare gli amministratori di pessimo governo e degrado ambientale e sociale, sotto il naso – magari – va configurandosi la sindrome del “tanto non mi vede nessuno”: ciascun cittadino è chiamato a prendersi cura dell’ambiente, ma pare che questa filosofia non appartenga a questa razza casamassimese così evoluta. Questa razza pretende operatori ecologici che facciano il loro mestiere. Questa razza annota il numero delle buche delle strade, le periferie inanimate, la giunta maschile, il desiderio di manifestare pubblicamente la propria sessualità..
Non ha tempo di pensare a salvaguardare l’acqua che berremo e l’aria che respireremo.
Commenti
E' allucinante, ma è così. Qui è uso comune gettare carte in giro, non rispettare nessuno e farsi i cazzi propri. Ognuno di noi ha un dovere morale, quando vedete uno stronzo che getta la cartaccia per strada, FERMATEVI, RACCOGLIETE LA CARTA E GETTATELA NEL CASSONETTO, senza dire una parola ma facendovi vedere dal responsabile. E' uno schiaffo morale dolorosissimo, io lo faccio spesso raccogliendo le cacche dei cani quando i soliti idioti non la raccolgono. Le facce di queste persone mi restano impresse, vorrebbero morire in quel momento!
Quel ponte lo conosco bene ci vivo a pochi metri,sono anni e dico anni che è luogo di scaricamento selvaggio di rifiuti.
C'è omertà sulla questione,tutti coprono tutti, evidenziato questo,bisogna chiedersi come risolvere il problema,perché non è certo lottando su Facebook che cambieremo le cose.
Anche perché scaricare calcinacci in campagna è come mangiare il panettone a natale.
Ci sono dati che vengono sottovalutatati,siamo una paese di cui il 70% è di origine Casamasimese è vive di tradizioni omertose,questo è un paese Anarchico ognuno fà quello che li pare (un pò in tutti i paesini è cosi).
Riflettiamo sulle possibili soluzioni non è cosi semplice..Noi pochi attenti a queste dinamiche dibattiamo sulla soluzione!