Il Comune di Casamassima adotta la linea dura nell’attività di contrasto alla prostituzione. Giovedì scorso 21 marzo, infatti, il sindaco Giuseppe Nitti ha firmato un’ordinanza attraverso la quale è fatto divieto a chiunque di assumere in luogo pubblico comportamenti e atteggiamenti che possano offendere la pubblica decenza, o comunque preordinati all’esercizio della prostituzione, così come i conducenti di veicoli non dovranno assolutamente creare situazioni che possano generare intralcio alla circolazione o situazioni di rischio per gli altri utenti della strada. È anche vietato far salire a bordo o contattare persone dedite al meretricio, ma anche fermare i veicoli in prossimità delle stesse.
Tolleranza zero, dunque, verso il fenomeno della prostituzione, con sanzioni per i trasgressori che vanno dai 75 ai 500 euro, con facoltà di estinguere la violazione con il pagamento in misura ridotta per un importo pari a 150 euro. E questo, ferme restando le eventuali sanzioni penali e amministrative previste dalle leggi in vigore e dal codice della strada.
Le arterie stradali principali alle quali fa riferimento l’ordinanza sono la complanare della statale 100 Bari-Taranto, la statale 172 dei Trulli, nel tratto tra Casamassima e Turi di competenza del Comune, la strada provinciale 84, Adelfia-Rutigliano, per un tratto di competenza comunale, e l’intersezione delle cosiddette ‘Cinque strade’, dove sorge lo svincolo in cui convergono le strade che conducono a Casamassima, Adelfia, Rutigliano, Valenzano e Cellamare.
“Non si poteva rimanere indifferenti – ha fatto presente il primo cittadino, Giuseppe Nitti – rispetto a un problema sociale dalle mille sfaccettature. Il fatto che sulle strade ci sia mercimonio di esseri umani merita una presa di posizione netta e decisa da parte delle istituzioni”.