Conosciamo tutti i gravi disagi provocati nel settore del trasporto aereo dalle polveri emesse durante l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjöll. Una nube di gigantesche dimensioni ha coperto l’Europa del nord impedendo qualsivoglia trasporto di merci o persone che non fosse via terra.
Sono migliaia gli italiani rimasti intrappolati, o lo sono tutt’ora, nelle capitali europee in attesa che venga ripristinato il volo che li riporti a casa.
Tra i tanti ci sono anche alcuni casamassimesi.
Ci giungono notizie di un nostro concittadino fermo a Parigi da una settimana, che potrà partire soltanto domani. Dopo aver trascorso una settimana in compagnia della propria fidanzata in una cittadina universitaria a circa 100 km dalla capitale francese, una volta arrivato in aeroporto è stato costretto a trovare un alloggio di fortuna per sostare un’ulteriore settimana in attesa di poter tornare in Italia.
Una signora, invece, è ferma a Londra da qualche giorno dopo essersi recata in Inghilterra per un convegno di lavoro. Anche lei dovrebbe riuscire a tornare in Italia entro la serata di domani.
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