Cinque gattini appena nati sono stati crudelmente abbandonati, mercoledì 2 luglio, in un bidone per la raccolta dei rifiuti nei pressi di piazza della Repubblica, nelle vicinanze della palestra Gymnikos. Per tutti non c'è stato nulla da fare: sono morti anche i due sopravvissuti e che aveva in cura la concittadina Alessandra Quarto. I cuccioli, gettati nel cassonetto con la sacca della placenta ancora attaccata, sono stati ritrovati da due ragazzi che, attirati dai loro miagolii, hanno fatto l'agghiacciante scoperta. I ragazzi non avendo idea di come poter aiutare le bestiole, si sono rivolti ad Alessandra Quarto, titolare del negozio per animali “Pet shop makirè” in via Marconi, chiedendole un consiglio su come comportarsi.
“La scena era davvero raccapricciante – racconta Alessandra, che aggiunge – c'era una puzza indescrivibile e stavo per piangere vedendo in quali condizioni erano stati abbandonati. Li ho portati dalla veterinaria Valentina De Bellis che per prima cosa ha provveduto a disincastrarli dal cordone ombelicale. Un gatto aveva il treno posteriore in necrosi a causa del cordone che era rimasto stretto intorno alla pancia, e l'abbiamo soppresso il pomeriggio per evitargli altre atroci sofferenze che gli si prospettavano. Un secondo gattino era sventrato, la veterinaria l'ha ricucito ma è morto il giorno dopo, un terzo, con la zampa posteriore in necrosi, è morto. Solo due mici sono sopravvissuti (al momento in cui l'abbiamo intervistata, ndr) e uno ha una zampa fratturata. Pesano all'incirca 150 grammi e hanno una settimana di vita, necessitano di essere allattati ogni due ore e con mia madre stiamo facendo i turni per farlo, anche di notte”.
I gattini sopravvissuti non erano comunque adottabili perché troppo piccoli, avrebbero dovuto essere allattati per una ventina di giorni e imparare a fare i bisogni sulla lettiera, prima di poter essere adottati. Alessandra ci aveva anche informato che uno di loro aveva trovato una futura padrona, e che ha intenzione di ripagare le spese della veterinaria con una raccolta fondi tramite Postepay.
“Vorrei lanciare un appello – conclude Alessandra – affinché ci sia una maggiore sensibilizzazione; come tutti sanno l'estate è un periodo difficile per i nostri amici a quattro zampe, che spesso vengono barbaramente abbandonati. Io come negoziante e come membro della Lega nazionale per la difesa del cane della sezione di Turi, ne vedo tante di queste brutte situazioni. Il Comune ci ha chiesto, in questi giorni di riprese cinematografiche, di mantenere il lustro del paese e di essere buoni cittadini. Beh, personalmente credo che per essere buoni cittadini si debba partire da queste cose, episodi di simile crudeltà non dovrebbero più accadere”.
Commenti
Che devo fare ????
Ma roba da matti .... Lustro ...questo paese non da nemmeno cosa significhi !!!
VERGOGNA !!!!!!!!!!!
Ragazzi guardiamo in faccia la realtà non siate ipocrita !!!
Guardatevi bene intorno ...
Sporcizia .. Disorganizzazione disordine arroganza e prepotenza ...
Questa è casamassima !!
SCHIFO !