Nell’attesa il Comune pubblichi un bando di affidamento della villa comunale intitolata ad “Enzo Fiermonte” per creare un piccolo chiosco bar e risistemare i bagni pubblici, l’associazione culturale e micologica “Fungai Casamassima” ha adottato lo spazio provvedendo nei giorni scorsi a renderlo nuovamente fruibile.
“In circa dieci giorni di lavoro abbiamo ripulito tutto lo spazio verde e risistemato le giostre presenti grazie a Punto Arredo di Acquaviva delle Fonti – ci spiega Leonardo De Iure, presidente dell’associazione – il giorno prima di iniziare i lavori una bambina si era fatta male, per fortuna solo superficialmente, era assolutamente necessaria una risistemata. Manca ancora qualche piccolo dettaglio. Abbiamo anche aggiustato i 12 cestini dei rifiuti che quotidianamente svuotiamo. La gente sta rispondendo molto bene, c’è stato un visibile aumento della frequenza della villa, specie da parte dei genitori con figli che si intrattengono anche fino a sera. L’unico appunto che ci sentiamo di fare alla cittadinanza è quello di tenere lontani gli animali domestici. Abbiamo già impiantato all’ingesso un segnale di interdizione ai cani e siamo in attesa di riceverne almeno altri due da collocare in altri punti dell’area. I cani non possono assolutamente stare vicino ai bambini, sia per motivi di igiene che per ovvie ragioni di pericolo”.
Una soluzione potrebbe essere quella di creare un’area di sgambettamento per i cani dove anche loro possano stare tranquilli, come se ne vedono in tanti paesi limitrofi, ma per ora godiamoci il fresco della “villa ritrovata”.
Commenti
1- bravi quelli dell'associazione senza dubbio ma perchè deve spettare a loro un compito che è un DOVERE dell'amministrazione visto che noi paghiamo le tasse. Perchè questi ragazzi devono vedere vanificato il loro lavoro da quattro vandali e incivili che ogni giorno imbrrattano la villa.........
2- i cani hanno il diritto di entrare in villa se regolarmente portati al guinzaglio e rammentiamo che non sono i cani a sporcare ma i PADRONI INCIVILI CHE NN RACCOLGONO LE LORO DEIEZIONI NE IN VILLA NE ALTROVE.....e lo dice una che possiede un cane.........cari casamassimesi riflettete......e assurdo che dei ragazzi pulkiscano per far volontariato per quanto tutto qsto gli faccia merito......si iscrivessi anche il sindaco con gli assessori all associazione e pulisse cn loro
Qualsiasi cosa fai per la collettività in maniera gratuita maligneranno sempre.
Complimenti Ass. Fungai, spero solo che non sia a proprio uso e consumo un tornaconto personale di qualcuno...
spero che l'ordine duri nel tempo perché questo paese è pieno di gente maleducata che piuttosto si impegna a inzozzare che a tener pulito il paese ,un po' di educazione va data anche ai nostri figli che spesso si sentono liberi di fare i vandali;non sono contro i cani però concordo assolutamente che debbano stare in spazi dedicati, basta poco, c'è posto per tutti,piuttosto deve prevalere il buon senso civile da parte di tutti; Per il chiosco spero che si realizzi, con la crisi che c'è potrebbe essere per qualcuno un'opportunità di lavoro e di servizio per i cittadini. Certo se spesso nella villa vi fossero più ronde dei Vigili qualche teppistello si potrebbe acciuffare o multare qualcuno che fa defecare il suo cane senza poi raccoglierla , ma forse adesso si chiede troppo...........piuttosto mi capita spesso di vedere singoli vigili con la macchina di servizio in giro per il paese che mentre guidano hanno il cellulare all'orecchio!!!
op!!! ma per il codice della strada questo è vietato!!! bell'esempio.
Nei parchi gioco, l'accesso ai cani DEVE essere sempre evitato. Per quanto un proprietario sia ligio al proprio dovere di rimuovere le deiezioni, i cattivi odori ed eventuali agenti patogeni rilasciati dalle stesse eiezioni possono permanere nell'area gioco anche dopo rimozione (a meno di non rimuovere l'intera zolla di terra, cosa ovviamente improponibile). +1 per la zona recintata adibita allo scopo scorazzamento canino:
questo sarebbe davvero un buon segnale di civiltà che va VERSO i proprietari di cani (quale io sono) allontanandosi dalla logica, purtroppo necessaria ma troppo spesso inefficace, di innumerevoli divieti.