Come previsto dal bando comunale, a breve saranno distribuite le compostiere per i rifiuti ai primi trenta che ne avranno fatto richiesta. La biocompostiera è un contenitore atto ad accogliere la frazione organica dei rifiuti solidi urbani durante la sua decomposizione aerobica. All'interno di essa i numerosi batteri termofili, mesofili, psicrofili e actonomiceti, insieme ai lombrichi trasformano le sostanze organiche in humus o terra fertile, il prodotto che si ottiene è chiamato compost. I residui organici compostabili sono i rifiuti azotati: scarti vegetali, di giardino (tagli di siepi, erba del prato...), foglie verdi, rifiuti domestici (frazione umida), limitando i residui di origine animale; i rifiuti carboniosi: rami derivanti dalla potatura e foglie secche; fondi di caffè, filtri di tè gusci di uova, gusci di noci; lettiere biodegradabili di animali erbivori.
“Ogni tre o quattro giorni – riferisce Giancarlo D’Addabbo, dirigente scolastico della scuola elementare Rodari, che già da 8 anni utilizza la compostiera – prendo i rifiuti organici (ad esempio bucce della frutta, gusci di uova, fondi di caffè ecc), che nel frattempo ho raccolto in un qualsiasi contenitore, e li svuoto nella compostiera semplicemente sollevandone il coperchio. Il processo di decomposizione avviene spontaneamente. Non ho mai avuto problemi di cattivi odori o di bloccaggio della compostiera, anche utilizzando dei piccoli accorgimenti: si deve evitare di gettare per un periodo prolungato sempre sostanze dello stesso tipo (ad esempio le ciliegie nel loro periodo), ma si deve alternare con umido, foglie secche o materiali che possono aiutare a riequilibrare il composto. Anche svuotare il contenitore – continua – è abbastanza semplice, basta sollevare uno sportello sul fondo e grazie a un attrezzo si può raccogliere il compost. Un prodotto che può essere usato direttamente oppure può essere seccato e mescolato con del normale”.
Diversi gli utilizzi del compost così ottenuto, dato che può servire per riempire i vasi delle piante, oppure può essere impiegato come fertilizzante sui prati o prima dell'aratura; il terriccio che si trova in commercio, infatti, è prodotto mediante un compostaggio industriale con un rivoltamento meccanico, ma i procedimenti e i risultati sono equivalenti.
Commenti
Per ANNA...io lo sconto l'ho avuto ed è pari al 5% , bisogna fare una richiesta presso i Vigili dichiarando di avere la compostiera e di utilizzarla correttamente, loro si riservano di controllare l'effettivo utilizzo.
grazie
ma queste compostiere sostituiranno i bidoni dei rifiuti o verranno assegnate al cittadino che ne farà richiesta?
Se sarà così la vorrei!
grazie