Manca quasi un anno alla festa del santo patrono di Casamassima, ma viste le novità in atto nel comitato per la festa di San Rocco abbiamo deciso di chiedere ai nostri concittadini “Come ti aspetti la prossima festa di San Rocco? Come la vorresti?”, per raccogliere i loro pareri e le aspettative per l'anno venturo.
Mafalda Maino (lavoratrice): “Il mondo va avanti con i giovani. Detto questo mi aspetto una festa che mantenga le tradizioni ma che magari sia in grado di dare delle attrazioni diverse, che so un concerto lirico, una band che si esibisce, un’esibizione teatrale per esempio. Sarebbe bello se la festa oltre che per le luminarie e per le processioni venisse ricordata anche per qualcosa di nuovo. Credo che gli spazi ci siano, e quindi sarebbe meglio sfruttarli anche per far venire gente da fuori paese. Inoltre spero che il prossimo anno si abbia più rispetto per il santo, visto che nell'ultima festa, mentre in piazza passava la processione sono partite canzoni che niente avevano a che vedere con San Rocco e i suoi devoti”.
Un gruppo di anziani: “In questo paese ogni giorno c'è una festa ormai. Forse si è perso anche un po' il significato di quello che dovrebbe essere la festa patronale. Ci vuole rispetto per le tradizioni, inoltre la festa deve continuare a essere per tutta la popolazione. Comunque, visti gli ultimi avvenimenti, sicuramente la festa del prossimo anno difficilmente sarà organizzata bene come l'ultima. C'è da dire che, in questo periodo di crisi, non è nemmeno giusto spendere tutti quei soldi per le luminarie e quant'altro. Si potrebbe fare una bella festa anche con meno soldi, così come è accaduto con la Madonna”.
Antonio (lavoratore): “Per quanto riguarda la prossima festa patronale ritengo che sarebbe bello mediare tra la tradizione e l'innovazione. Per quanto riguarda la tradizione, secondo me, si stanno perdendo alcuni degli eventi che caratterizzavano questa festa, come ad esempio il lancio della mongolfiera che avveniva in piazza e che, a mio avviso, era un bel momento di raccoglimento per grandi e bambini. Per quanto riguarda l'innovazione mi piacerebbe che venisse introdotta, oltre alla classica orchestra, la possibilità di ascoltare musica diversa. Come? Magari invitando un gruppo meritevole di musica leggera, come avveniva in passato quando nell'ultimo giorno di festa si esibivano dei cantanti o gruppi musicali proprio in piazza. In modo da poter variare e soddisfare i gusti di tutti. Sarebbe bello perché in questo modo magari anche i giovani potrebbero sentirsi più vicini a questa festa così importante per Casamassima e alle sue tradizioni”.
Marco Maggi: “Mi aspetto una festa che pur mantenendo le tradizioni (le messe, le processioni ecc) sia più attenta alle esigenze dei giovani, più ‘viva’. Si potrebbero per esempio promuovere delle iniziative di fitness o di altre discipline sportive che possano coinvolgere la gente e farla divertire”.
Mario: “Sinceramente, dal mio punto di vista, non mi aspetto granché. La festa di San Rocco sta diventando sempre più commercializzata. Le nuove generazioni non pensano alla festa come lo si faceva una volta con la processione, che ci teneva tutti uniti ad osservare il santo passare tra le mitiche viuzze del paese e non solo. I ragazzi di oggi pensano solo al divertimento delle giostre”.
Francesco: “Non mi aspetto nulla di nuovo della prossima festa di san Rocco, essendo una tradizione che si mantiene più o meno invariata da diversi anni. Non ritengo, infatti, che sia molto opportuno cambiare radicalmente l’organizzazione delle giornate dedicate al santo patrono di Casamassima. Credo che le tradizioni debbano essere conservate”.
Un anziano: “C'è insicurezza. Non si sa nulla in primis perché gli eventi futuri non si possono conoscere e, più nel dettaglio, si aspetta un nuovo incaricato che si prenderà la “rogna” di gestire l'evento. Sicuramente posso dire che sarà, come tutti gli anni, una buona occasione per vivere Casamassima, nel senso del divertimento e dei momenti di riflessione che, ogni volta, ci regala la processione del nostro santo patrono”.
Maria Teresa: “Da quando abito a Casamassima la festa patronale è sempre stata la stessa ed è per questa ragione che non mi aspetto che cambi nulla, ma non sto dando un giudizio negativo, anzi, io ritengo che non essendoci numerose eventi come questo nel nostro paese, sia una gradevole occasione di svago”.
Filippo (lavoratore): “Non sono originario di Casamassima, ma negli anni ho capito quanto la festa sia sentita e importante nel paese. Spero che il prossimo anno si riesca a fare una festa più bella dell'ultima, che pure è stata abbastanza ben organizzata. Secondo me si dovrebbe puntare di più su qualche novità nei festeggiamenti, come per esempio l'esibizione di un cantante nei giorni di San Rocco, che potrebbe attirare persone anche dai paesi limitrofi. È anche vero che stiamo attraversando un momento di crisi, quindi alla fine magari la prossima festa sarà all'insegna dei tagli e del risparmio. Chi lo sa... chi vivrà vedrà”.
[da La voce del paese del 2 novembre 2013]
Commenti
i forestieri , si tappassero la bocca , che non contano niente a livello decisionale.
Ma per piacere ...