Il tempo delle richieste e delle mediazioni è finito. Franco Palmisano molla tutto e l’associazione sportiva dilettantistica Sudest, ex Asd Casamassima, lascia il nostro paese per continuare la sua attività calcistica in altre sedi. Volge così al termine – come precisato proprio dal dirigente dell’associazione, Franco Palmisano, un progetto che attualmente vede la squadra calcistica al primo posto nel suo girone del campionato di Promozione, ma che da diversi anni regala soddisfazioni, non ultima la partecipazione ai play off per il passaggio alla categoria superiore la scorsa primavera. Il calcio locale subisce dunque questa perdita, trovando consolazione nel fatto che la sede sociale della Sudest, solo quella, rimane in paese, assieme all’ottimo lavoro, nel settore giovanile, dell’altra associazione calcistica, l’Atletico Casamaxima, guidata dal presidente Pinuccio Fortunato.
Ma restiamo alle vicende della Sudest, già costretta a cambiare il nome (come detto era Asd Casamassima), andando a giocare le sue partite in giro per i paesi limitrofi. Eppure i rappresentanti della realtà sportiva – come precisa ancora Palmisano – sono titolari di una convenzione decennale, firmata nel 2006 con il Comune, che dovrebbe garantir loro la possibilità di svolgere tutti gli impegni sportivi qui allo Stadium di via Angelo Pende. “Nel 2006, esattamente l’11 aprile – spiega a riguardo Franco Palmisano – l’Asd Casamassima, quel giorno rappresentata da Antonio Palmisano, firmò una convenzione col Comune per la concessione in gestione del campo sportivo comunale. Convenzione che fu sottoscritta per dieci anni, e che andrà dunque in scadenza nel 2016. Da quel momento, però, i problemi per noi dell’Asd, come noto poi diventata Sudest pur conservando la sede sociale qui a Casamassima, non sono mancati. Oltre un anno fa, eravamo nel 2011, la Federazione italiana gioco calcio comunicò al Comune, ente da convenzione deputato alla realizzazione dei lavori di manutenzione straordinaria necessari all’impianto, che il campo, per poter ottenere l’omologazione che ci avrebbe consentito di svolgere regolarmente la stagione nel torneo di Promozione, avrebbe dovuto essere interessato da interventi minimi urgenti. La Figc, in quella circostanza, stilando anche un apposito elenco, indicò all’ente locale quali fossero i lavori da fare per poter mettere a norma la struttura sportiva e consentire così lo svolgimento della stagione agonistica qui in paese. Da allora, però, nulla fu fatto, tant’è vero che la Figc inviò un secondo sollecito al Comune, invitandolo a sistemare, stavolta in venti giorni, il campo, onde evitare che la Federazione poi non desse il via libera all’organizzazione delle partite. Intanto il tempo passava e noi, visto che tutto continuava a rimanere come prima, abbiamo cominciato la stagione di Promozione, che attualmente ci vede al primo posto in campionato col nome di Sudest, andando a giocare nei paesi vicini, ora a Carbonara, ora ad Adelfia. Il sindaco infatti, a parte la sua promessa, la sua espressa volontà, di volersi occupare seriamente del problema non è finora riuscito a far nulla per venire incontro alle esigenze della nostra squadra ma anche dei nostri altri ragazzi che militano nelle categorie minori. Non va dimenticato, peraltro – osserva ancora Franco Palmisano – che ogni volta che la Sudest va a giocare lontano dal campo sportivo che ha in gestione è costretta, ovviamente, a pagare l’utilizzo delle strutture nelle quali viene ospitata”.
“Questa è la situazione – prosegue il dirigente sportivo – venutasi a creare. Una situazione che vede la nostra associazione essere titolare della gestione del campo sportivo comunale, senza però che l’impianto abbia l’omologazione necessaria al suo utilizzo nel campionato al quale la nostra stessa associazione è iscritta. È un po’ come se un locatore cedesse la sua casa in locazione a un locatario, ma la stessa abitazione mancasse poi del certificato di agibilità, quindi non avesse i requisiti che servono a rendere il bene disponibile, utilizzabile. Ho sollecitato più volte il Comune a risolvere questo problema, ma nulla è stato fatto. Adesso, pertanto, ritirerò la squadra e tutte le sue attività da Casamassima, andando a svolgerle altrove e lasciando qui solo la sede sociale. Il 30 novembre scorso, dato che questa situazione come detto si trascina da tempo senza che io veda alcuna volontà reale da parte del Comune di risolvere il problema, a parte un’ultima recente richiesta di proroga (alla Figc) per l’omologazione del campo del 2 ottobre scorso, richiesta che peraltro finora non ha portato a nulla, l’Asd Sudest ha indirizzato al Comune una diffida. Attraverso quest’atto, rivolto all’attenzione del sindaco e del delegato allo sport, e per conoscenza al segretario generale, alla giunta, e all’amministrazione, la Sudest ha comunicato che non ricevendo la necessaria omologazione per poter utilizzare il campo sportivo di Casamassima, come da convenzione, se nulla fosse cambiato entro i successivi 15 giorni si sarebbe vista suo malgrado costretta a richiedere il risarcimento dei danni nelle sedi opportune. Cinque giorni dopo, dunque il 5 dicembre – sottolinea ancora Franco Palmisano – senza alcun preavviso sono stato convocato al campo per un sopralluogo, alla presenza del sindaco, del tecnico comunale, del geometra comunale e del delegato allo sport. In quella circostanza, mi è stato chiesto quali fossero i lavori necessari per l’omologazione del campo sportivo comunale. Lavori in merito ai quali, però, sia la Figc che la nostra associazione aveva già fornito al Comune un elenco dettagliato. Fu quindi stabilito il rinvio del sopralluogo alle 8.30 del mattino seguente, 6 dicembre, condizionando però questo secondo appuntamento alla sottoscrizione da parte mia di un verbale in cui avrei dovuto dichiarare che si rinviava il sopralluogo a causa della mancanza dell’elenco dei lavori da eseguire per ottenere l’omologazione del campo. Al rifiuto da parte mia di firmare tale inutile dichiarazione – fa sapere sempre Palmisano – è seguita un’inspiegabile chiusura e l’annullamento dell’incontro del 6 dicembre. Non comprendendo tale atteggiamento, ma soprattutto le reali intenzioni dell’amministrazione per quel che riguarda la realizzazione delle opere necessarie allo Stadium cittadino, ho deciso di lasciare tutto, di ritirare la squadra e le sue attività da Casamassima, e di andare a fare sport in altri paesi. Quindi bloccheremo immediatamente tutte le attività sportive della nostra associazione qui in paese, e sarà poi chi di dovere, nelle sedi opportune, a valutare chi ha ragione o meno in tutta questa vicenda. Una cosa è certa: io oggi (mercoledì scorso 12 dicembre per chi legge, ndr) lancio la spugna e mi tiro fuori da questa storia, salvo tutelare me e l’associazione di cui sono dirigente, come detto, nelle sedi opportune”.
Commenti
Scappate si salvi chi può.
Magari mostrando le ricevute che il signor "informato sui fatti" giustamente
reclama!
Noi vogliamo sapere! Anche perchè se i fatti non ti daranno ragione, qui si parla di una cifra rilevante dei contribuenti!
Palmisano, partendo da ZERO, ha creato un piccolo impero con la forza di chi vuole essere un uomo libero.
Forse ha sbagliato a fidarsi della politica, e farebbe bene a lasciarli perdere, chiedere i danni a questa gente è come dare uno schiaffo ad un bambino!
Ragazzi, conquistate il mondo per conto vostro, rischiate, partite per altri lidi, non abbiate paura dell'incognito, così facendo avrete la stima delle persone intelligenti e colte. E SARETE LIBERI!
AHAHAHAHAHAH!!! Ma mi faccia il piacere....
La storia infinita del Palazzetto e questa dello Stadio lo dimostra.......sei inc*** ....e non so chi ti consiglia e chi ti suggerisce questi comportamenti che portano solo allo scontro con le società sportive che si impegnano ogni giorno con centinaia di ragazzi!!!!! Dai le dimissioni e sparisci........
Si dovrà dare pur conto di come si sono già spesi soldi dei cittadini presso il campo sportivo e se quanto realizzato e' a norma.
Le cose,tutte, non sono mai come sembrano...
Complimenti ai cacadubbi che qui abbondano.
DOTTOR BIRARDI LEI E' DA ESPULSIONE E CONSEGUENTE SQUALIFICA A VITA.
SE LEI, SINDACO, GESTISSE IL PAESE COME PALMISANO GESTISCE LA SOCIETA' DI CALCIO (ED A PROPRIE SPESE?)SAREMMO UN PAESE DI SERIE A!
E L'EVANESCENTE RESPONSABILE ALLO SPORT
CHE NE PENSA? SILENZIO STAMPA ANCHE NELLO SPORT CHE DOVREBBE ESSERE GIOIA, RUMORE, ALLEGRIA, VITA!
CHE DEPLOREVOLE SITUAZIONE!!!!!!!!!!!
PRESIDENTE, LEI HA DIMOSTRATO DI ESSERE PERSONA DI GRANDI CAPACITA' E POSSIBILITA', TRAVOLGA TUTTO E TUTTI, SMASCHERI LE DEBOLEZZE DI UNA AMMINISTRAZIONE PER DAVVERO PESSIMA!
QUESTO LO FACCIA SE VERAMENTE I FATTI SONO QUELLI SOPRA ESPOSTI!
A LEI, VALIDO PRESIDENTE ED A TUTTA LA SUD-EST CALCIO, UN AUGURIO DI ULTERIORI SUCCESSI!