“La vita è una cella un po’ fuori dall’ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione”. Così Vasco Pratolini sintetizza il nostro pensiero.
Casamassima è un paese con tanto bisogno di rinascere.
Filosoficamente e biblicamente, il paradigma è quello che occorre morire a se stessi per poter rinascere a nuova vita. Se ciascuno di noi non perde qualcosa non la può ritrovare.
Così si dice anche in amore. Prima devi perdere la persona amata, poi ti accorgi che non puoi vivere senza.
Casamassima cosa dovrebbe perdere per capire che ne ha folle bisogno?
Ragioniamo a maglie larghe, così da circumnavigare il porto senza abbandonarlo.
Da un po’ di tempo il nostro sito è luogo “per 4 sparuti e dissociati che sfogano le loro frustrazioni”, secondo un consigliere comunale. Sicché giriamo la domanda ai nostri lettori: vi sentite “4 sparuti dissociati”? Laddove (lo diciamo per informazione), parliamo ormai di un milione di contatti in tutto il mondo.
La risposta ognuno la offrirà a se stesso, visto che i commenti sono quasi tutti depositati con nickname di fantasia. Anche molti politici frequentano le nostre stanze (Casamassimaweb), molto spesso anche punzecchiandosi l’uno l’altro (sempre sotto mentite spoglie). Ma questo il consigliere però ha dimenticato di riferirlo, pur partecipando alle discussioni sul web.
Lo chiariamo noi a beneficio dei nostri lettori, perché ne abbiamo profondo rispetto. Come dire: ambasciator non porta pene.
Noi siamo il mezzo attraverso il quale “4 sparuti dissociati”, politici, associazioni, casamassimesi all’estero, osservatori speciali e via discorrendo, dialogano sui tempi proposti e sulle notizie pubblicate. Spesso si rasenta l’ovvietà, o il qualunquismo. Vero.
Soffermiamoci, dicevamo, a esaminarne le eventuali cause.
Cosa offre Casamassima?
Cosa propone la classe politica casamassimese?
Qual è il livello di dialettica?
Quali sono le iniziative dedite alla crescita culturale della popolazione?
Perché il livello del dibattito pubblico è così povero?
Torniamo alla cella.
In una cella di un metro ci farò stare me e una sedia.
In un paese in cui non si produce cultura ci farò stare il ballo per gli anziani l’estate, la gita a Mirabilandia, il concerto di Pupo in piazza e la festa patronale.
Con tutto il rispetto per le tradizioni religiose (motivo di cultura di un popolo, checché se ne voglia pensare) qual è lo scalino che salito il quale arricchisce la conoscenza del mondo dei casamassimesi?
Il ballo d’estate per anziani? Ok, appunto. Anziani. Che volendo, oltre al ballo, potrebbero produrre molto di più in una comunità antica come la nostra. Ma sono lasciati in piazza..
La gita a Mirabilandia? Per i ragazzi in gita ci può stare, ma su Casamassima quale sarebbe la ricaduta?
Il concerto di Pupo in piazza? Oh, sì, certo. È pur sempre un cantante ‘importante’. Al di là dell’esempio culturale che rappresenta.
La cultura del soldo che rincorriamo e da cui siamo diabolicamente attratti ci ha distratto dal nostro valore di persone.
Gli scandali romani dei festini con le teste di maialino in cartapesta che girano con il pon pon sul sedere delle signorine pin up, o le riprese fotografiche di una donna su wc, o i balli di gruppo con gente mezza nuda, o la cocaina che gira sui vassoi specchiati, potrebbero essere la raffigurazione del sogno proibito di ciascuno di noi. Guardiamo i tg nazionali indignati, ma solo perché i festini sono stati scoperti e la figuraccia, ora, si fa più ardente della trasgressione stessa.
Casamassima è un paese dove si litiga, le coppie divorziano, ci si fa le corna a cielo aperto, si evocano sedute massoniche, si tende a criticare l’operato di chi fa.
Il confessore laico suggerisce sottovoce l’attenta osservazione dei fenomeni. Fermatevi, e guardatevi intorno, in nome di quel Figlio sacrificato per l’umanità. Guardate con occhi diversi, cercate le verità, non fermatevi al pettegolezzo senza attendibilità. Informatevi.
Casamassima è un luogo impoverito dalla vocazione per l’affarismo e dalla blasfemia. Chiaro è il disegno di questa comunità che va lacerandosi tra atti di violenza in piazza, abusi di potere e millantazioni, populismo becero e bugie secolari.
Chi ci ha rubato la speranza?
[«Chi è simile alla bestia? E chi può combattere contro di lei?» E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. Apocalisse 13:4].
Pubblichiamo i dati dell'ultimo mese relativi al nostro sito, a titolo informativo.
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Ma si... Tutti insieme appassionatamente. 5stelle INCIU... - Si può bocciare sul nasce...
MA FATELI LAVORARE , IL SOLITO COMPORTAMENTO CASAMASSIM...
Commenti
Di questa redazione mi piace lo spirito di gruppo che traspare dall'insieme e lo sforzo di non essere troppo provinciali. Ciononostante, mi piacerebbe se si approfondissero ulteriormente i temi di politica locale, magari attraverso piú interviste ai protagonisti o inchieste su temi di attualità nostrana. Non sono un giornalista, ma mi piace leggere e leggervi
Voto: 8 Lo studente è capace, si impegna e (si badi bene non "ma") può fare di più.
Simpaticissimo cips (#13): abbiamo bisogno di autoincensarci, in effetti.
La nuova parola: INDIGNATO.