L’estate 2012 si sta evolvendo in una maniera insolita per le abitudini tipicamente casamassimesi, tanto da creare ‘il caso’.
I locali notturni e soprattutto le iniziative canterine o ballerine, prolificatisi negli ultimi mesi, fanno i conti con l’abitudine soporifera della cittadina, mai abituata a schiamazzi notturni e viavai di genti. Tanto da aver fatto insorgere la protesta popolare sui rumori, i decibel, gli strombazzamenti e il vociare insistente, talvolta davvero insopportabile, nei dintorni delle abitazioni.
Molti sono stati infatti (come da reportage pubblicato in precedenza) i tentativi di boicottaggio per mettere a tacere questi ‘suoni rumorosi’, ma sorprendente si sta rivelando la solidarietà dei cittadini a favore degli esercizi commerciali.
Su facebook, per esempio, il gruppo “Giovani per Casamassima” si è attivato nel dialogo con i gestori offrendo supporto motivando soprattutto con “meglio i nostri giovani nel nostro paese”; mentre dai ragazzi che preferiscono frequentare il loro paese piuttosto che arricchire solo quelli limitrofi giunge un grido di indignazione: “Solo i casamassimesi si ribellano, non si può fare nulla in questo paese. Alle sagre tutti contenti”.
Fermo restando che esiste una legge sulla sicurezza (basterebbe che la Asl si attivasse per fare campagna di informazione sull’argomento) nella quale vengono indicati tutti i parametri entro i quali contenere la gestione di certe iniziative, il gruppo in questione, “Giovani per Casamassima”, propone una petizione popolare, che riportiamo integralmente:
“L’Associazione “Giovani per Casamassima”, dopo i vari episodi che hanno coinvolto le numerose attività commerciali casamassimesi, invita tutta la cittadinanza ed in particolare i giovani casamassimesi a firmare la nostra petizione. Come ribadito in più di un’occasione, ci sconforta notare che, ogni qualvolta ci siano eventi musicali organizzati dagli esercizi commerciali (bar, pub, pizzerie) presenti nel nostro paese, ci sia l’intervento delle Forze dell’ordine, seppur rispettando il loro ruolo di controllo, per bloccare le serate a causa del volume della musica. Noi, di Giovani per Casamassima, continuiamo il ns. impegno di rivalutazione e promozione del territorio affinché sia prolungato nel fine settimana l’orario di tollerabilità per la musica, e a base della ns. richiesta poniamo le seguenti giustificazioni:
A) mantenere sul territorio i giovani casamassimesi;
B) presenza di numerosi giovani provenienti dai paesi limitrofi;
C) promozione del territorio e delle attività commerciali;
D) esibizione di numerosi artisti locali casamassimesi (cantanti, dj’s, musicisti ecc..)
Noi amiamo il nostro paese, e tu?
Potete trovare i moduli per firmare la petizione nei seguenti bar: Caffè Melior; Caffè Sospeso; Quintessenza; Madì; Jappson cafè.
Il Presidente Avv. Giovanni Maggipinto”.
Opportuno risulterebbe per tutti, tentare una mediazione tra decibel ‘erogati’, schiamazzi ‘civili’ (tanto da non disturbare chi invece riposa o è in condizioni di malattia) ed educazione allo stare insieme all’aperto.
A Torino, giusto per citare una cronaca nazionale, gli abitanti del centro storico stanno costituendosi parte civile per ottenere il risarcimento dei danni a tutela della salute, visto che schiamazzi e vociare si protraggono da anni fino alle prime luci dell’alba, tutti i giorni, e non solo per il periodo estivo.
Commenti
Peraltro l'esercente è ha conoscenza dei diritti e doveri quindi nn troviamo scuse.
Ciò premesso,desidero mettere in rilievo che l'apertura di un'attività ha delle regole da rispettare, previste nella normativa, che non vanno trasgredite, altrimenti si sfocia nella illegalità.
Se riteniamo che Casamassima sia un paese civile, rispettiamo le norme e, soprattutto, le persone.
Il divertimento dei giovani è legittimo, come pure è legittimo che vengano rispettate le soglie fonometriche consentite e le fasce-orarie protette in cui i Cittadini hanno il sacrosanto diritto di riposare per poter essere pronti, il giorno successivo,ad intraprendere la giornata lavorativa, che per molti inizia anche alle prime luci dell'alba.
Chi gestisce attività di ristorazione e bar nel centro abitato non può imporre ai Cittadini residenti nelle immediate vicinanze e nell'intera zona di subire musica a tutto volume, il cui suono nelle ore notturne viene percepito ancora più forte, fino a tarda ora.
L'animazione dei nostri quartieri e il divertimento dei giovani in loco sono aspetti positivi,che, però,nel rispetto delle norme, non devono ledere i diritti delle altre persone.
Il gruppo"Giovani per Casamassima" ha saputo organizzare momenti di svago e divertimento per tutti,senza trasgredire le regole;sarebbe auspicabile una loro collaborazione con bar ed esrcizi di ristorazione per organizzare altre attività piacevoli, mirate al divertimento e ad incentivare il lavoro delle attività commerciali.
Vorrei che a Casamassima si favorissero iniziative come il FESTIVAL organizzato da Stefano Ottomano a Bari; allora sì che si animerebbe la nostra Cittadina, con ritorni positivi sul piano culturale e di ordine economico.
Ai giovani si rinfaccia 'il fronte' (mentre si condanna la spesa per la guerra),
ai vecchi si rinfaccia il dormitorio (mentre loro lo stavano creando a svantaggio dei giovani scappati in altri paesi e mentre non fanno nulla per favorire l'occupazione giovanile).
Scusate, ma chi governa, se non vecchi che ai giovani non danno alcun ruolo?
E poi, la campagna?
Ma dov'è la campagna, se l'avete mangiata con il cemento?
E poi: i proprietari (o per eufemismo) imprenditori di Casamassima perchè devono sfruttare i giovani per loro tornaconto?
Non c'è dialogo fra le generazioni, ecco perchè i giovani fanno uso di robacce.
Dovreste vergognarvi se i vecchi hanno consegnato ai giovani questo schifo.
X quanto riguarda il rispetto delle regole e delle leggi nessuno sta opinando.Ovviamente anche i proprietari dei locali devono adeguarsi alla normativa in questione e questo nessuno lo ha messo in discussione.
Siamo NOI i primi ad aver invitato i proprietari dei locali a :posizionare più bidoni nei pressi dell'attività, a servire le bevande, dopo determinati orari, in bicchieri di plastica, ad adeguare il volume della musica, a posizionare uomini per la sicurezza per evitare schiamazzi o altro, per una pacifica convivenza con il vicinato.
Non stiamo chiedendo di trasformare i locali in discoteche, ma solo di aumentare l'orario musicale fino all'una di notte nel fine settimana.
A chi lamenta una scarsa educazione di una parte dei giovani, concordo in parte, in quanto, saranno pur figli di qualcuno questi ragazzi?...se solo a casa i genitori pensassero ad educarli, forse il lavoro sarebbe più semplice!!!
Rispondo ad Alberto. SI, siamo sempre NOI che la domenica(e non solo di domenica) da metà marzo fino a metà maggio, abbiamo ripulito alcune villette, anche se ora versano quasi nello stesso stato.
Anche NOI abbiamo da lavorare e se abbiamo preferito determinati periodi forse è anche perchè molti di NOI la domenica lavorano in questo periodo di campagna.
La ZAPPA la usiamo ed anche bene e non ci vergogniamo di aver ripulito quello che alcuni INCIVILI avevano lasciato in alcune zone del paese.(FRIGORIFERI, TV,LETTI, BOTTIGLIE DI URINA, ESCREMENTI DI CANI,ecc...saranno stati lasciati dai ragazzi questi rifiuti?).
NOI vogliamo un PAESE MIGLIORE, che possa accontentare tutte le categorie: bambini, ragazzi, genitori ed anziani.
Questo lo si può ottenere se solo TUTTI rispettassero le regole, non solo i ragazzi.
Dal punto di vista economico, attività commerciali piene significa maggior visibilità sia del paese, che della cittadinanza nella promozione non solo del ns. territorio, ma anche dei prodotti "nostrani".(SIAMO L'UNICO PAESE DOVE NEL CENTRO STORICO NON CI SONO ATTIVITA' COMMERICIALI, o meglio, sono pochissime e dove non ci sono COOPERATIVE di agricoltori!!).
Sempre in risposta ad ALBERTO, quel ragazzo che attacchi inopportunamente, ha un'attività, si sveglia alle 4 del mattino e va a dormire alle 3, dà lavoro a 10 ragazzi, e penso che di sacrifici ne faccia già troppi nell'aver investito in
un'attività commerciale!!!
Sempre ad ALBERTO, anzichè parlare, perchè non ti rendi + utile anche tu per la comunità??non credo di averti mai visto la domenica con NOI a ripulire villette.Se ci tieni così tanto al tuo paese, TI aspettiamo a braccia aperte, la ZAPPA te la diamo noi il 2 settembre quando riprenderemo a ripulire le villette.
C.D.
Punto 1.la legge prevede che entro una certa ora è possibile fare musica; dopo mezzanotte stop.al baccano.
Punto 2.l'interesse del gestore del bar che è quella di attirare gente e guadagnare, non deve essere prerogativa che autorizza arbitrariamente a fare baccano dopo una certa ora.
Punto 3.chi fa baccano dopo mezzanotte disturba la quiete pubblica e danneggia moralmente chi per necessità e non per "divertimento" deve alzarsi presto per andare a lavoro.
Punto 4.Ci sono luoghi limitrofi all'aperto e appropriati, "le cosi dette sedi estive" dove senza troppe storie è possibile svolgere eventi di divertentismo fino a notte inoltrata e senza il disturbo della quiete pubblica.
Punto 5.Il giovane ha diritto al divertimento ma allo stesso modo non deve strafare nel disturbare il resto della comunità.
Punto 6: ci sono tanti buoni pretesti e altre cause per fare petizioni ma questa fatta da "Giovani di Casamassima" è solo pancia piena.
Punto7. Ben-vengano le irruzioni delle forze dell'ordine per il rispetto delle regole e non confondere questo atteggiamento come repressione.
Le regole ci sono e vanno rispettate.
Bravi ragazzi,l'importante è il rispetto della legge,dei decibel ed eventualmente delle situazioni particolari che si vengono a creare.
p.s. a pochi passi da dove vivo c'è uno di questi locali,forse sarà l'unico ma a me non dà nessun fastidio.
Diamo la possibilità a questo paese di crescere,senza che resti nel tempo solo ed esclusivamente un dormitorio.
L' acinino è cominciato ed i giovani di una volta lavoravano per raccimulare qualche spicciolo e non pesare sui genitori, oggi è il contrario si divertono facendo soffrire gli altri con i rumori.Ringraziassero i genitori e le pensioni dei nonni, sino a quando durerà!!! Quel giovane immortalato nella prima foto sulla destra lo vorremmo vedere alle 5,00 di mattina sotto un tendone di uva da tavola a 35 gradi e poi forse comprenderebbe cosa significa portare 40 euro a Casa per vivere una famiglia.