È stato il giorno dell'accoglienza, è stato il giorno del No Tav tour in terra di Bari.
Il comitato della lama S. Giorgio ha accolto l'invito dei promotori dell'iniziativa che si è tenuta a Bari, in piazza Umberto, il 18 Ottobre. È stata l'occasione per convergere, condividere importanti esperienze per la difesa dei beni comuni come quella ancora in corso nella Val di Susa. Erano presenti numerosi comitati della provincia di Bari per condividere e aprire una discussione su fotovoltaico selvaggio con migranti assunti a nero, centrali a biomasse, cementifici nel cuore delle cittadine locali, inceneritori, discariche Ilva di Taranto. E poi le continue gestioni emergenziali degli esseri umani con sfratti, rivolte di migranti, braccianti in sciopero, migranti censurati nelle tendopoli e morti bianche.
E c'eravamo anche noi per la difesa della lama S. Giorgio, proprio il giorno in cui il Tar Lazio esprimeva parere contrario a quanto deciso dalla regione Puglia, sullo sversamento immediato.
Alleghiamo l'intervento/messaggio per il comitato No Tav la cui lotta rappresenta un ulteriore bene comune da difendere, ovvero il diritto a non vedere depredato il proprio territorio.
La stessa giornata si è poi conclusa festeggiando con la comunità somala del Ferrhotel: la cui autogestione da due anni rappresenta un altro bene comune che difenderemo.
MESSAGGIO: c'è qualcosa che ci unisce, qualcosa che unisce la difesa per la lama S. Giorgio del sud est barese alla battaglia per dire no al treno dell'alta velocità dei valsusini. C'è qualcosa e si chiama bene comune e si coniuga con il verbo OPPORSI. Opporsi al tentativo di distruggere i territori e l'ambiente nonostante proprio il presidente della regione Puglia abbia più volte manifestato un'anima ecologista e sensibile agli aspetti ambientali del territorio da lui rappresentato.
Abbiamo qualcosa in comune con la Tav, le direttive impartite dall'unione europea per esempio. La minaccia delle sanzioni, una regione che lascia i suoi cittadini soli dinanzi ai dati di fatto, senza alcuna alternativa, lasciando depredare uno dei luoghi più belli e naturali che ci sia nell'entroterra barese.
Spunta, dal documento d'indirizzo per l'istituzione della “Riserva regionale lame San Giorgio e Giotta” a cura dell'Ufficio Parchi e Servizio Ecologia dell’Assessorato all'Ecologia della Regione Puglia, la definizione che si da della lama: Un elemento di evidente caratterizzazione del paesaggio costiero e subcostiero della provincia di Bari , è costituito da numerose valli carsiche che solcano il territorio: le Lame. La Lama San Giorgio corre trasversalmente alla costa, dal più alto gradino murgiano, in territorio di Gioa del Colle (mt. 400 di quota), fino al mare Adriatico, dove sbocca in corrrispondenza dell'omonima insenatura dopo aver attraversato gli abitati di Rutigliano e Noicattaro e costeggiato, ad est, l'abitato di Triggiano. All'interno vi è un ecosistema a tratti selvaggio ed incontaminato, a tratti invece, contaminato dalla presenza dell'uomo, che ha realizzato colture ed edifici di servizio (masserie).
Il rischio nello scarico selvaggio delle acque reflue è di veder cambiare in peggio il paesaggio della lama, cioè di ritrovarsi di fronte a un insostenibile inquinamento ambientale che pregiudichi l'equilibrio naturale della lama S. Giorgio in uno dei suoi tratti più belli.
Abbiamo provato la strada degli incontri con i rappresentanti istituzionali, stiamo tentando la strada delle alternative possibili, dello studio del territorio, dei comitati cittadini, delle manifestazioni, della sensibilizzazione, della convergenza con le istituzioni locali, ma tutto questo non basta.
L'assessore regionale Amati, con una missiva, manda a dire che in ottemperanza alle direttive europee dal 1° gennaio 2012 si inizierà a sversare in quel tratto che da anni chiediamo venga trasformato in parco naturale.
Per questo domenica 6 novembre invitiamo tutti a visitare uno dei tratti della lama S. Giorgio che attraversa Casamassima per una passeggiata insieme ai movimenti, alle associazioni ambientaliste e ai cittadini che compongono il comitato per la tutela della lama S. Giorgio.
Il comitato dei cittadini
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" COMITATO PER LA DIFESA DELLA LAMA SAN GIORGIO CASAMASSIMA"