Anche la Puglia avrà l’albergo diffuso, o meglio la legge: è stata approvata infatti la proposta, lunedì, all’unanimità dalla Commissione turismo: “la Puglia aggiunge un prezioso tassello all’ulteriore sviluppo del suo turismo che rappresenta, ormai, una parte fondamentale della nostra economia”, ha dichiarato il capogruppo del Pd alla Regione, Antonio Decaro. Ora si dovrà procedere con un tavolo tecnico cui parteciperanno consiglieri regionali ed esperti degli assessorati alla Cultura e all’Assetto del territorio, al fine di definire il regolamento della legge.
Quali sono le ricadute positive, e di cosa si tratta nel dettaglio?
La legge offrirà ai turisti l’opportunità di risiedere nei centri storici e nei borghi rurali (e la Puglia è ricca di questa tipologia) direttamente a contatto con tradizioni, usi, costumi e cucina tipica del luogo scelto per il soggiorno. L’albergo diffuso, infatti, pur offrendo gli stessi servizi di una classica struttura ricettiva alberghiera, possiede una caratteristica in più, molto apprezzata dal moderno viaggiatore: le sue stanze non si trovano in un solo immobile, ma sono ‘sparse’ in più stabili dello stesso centro storico o del borgo.
Nello stabile principale è prevista la centralizzazione dei servizi comuni. La Regione incentiva la realizzazione di queste strutture. Le procedure inerenti la regolamentazione degli alberghi diffusi sono quelle previste, per le parti applicabili, dalla L.R. n. 11/1999 e successive modifiche e integrazioni.
La Giunta regionale approverà entro 120 giorni un regolamento attuativo che specificherà anche le modalità e le caratteristiche dell’albergo diffuso (che potrà essere utilizzato anche per meno di sette giorni) in relazione al centro storico e al borgo rurale, “nonché alle aree contermini” in cui è insediato.
Per Decaro, inoltre, “l’albergo diffuso risponde all’esigenza di destagionalizzare il turismo, attirando in Puglia visitatori anche al di fuori dei periodi canonicamente destinati alle vacanze – per esempio l’estate o il Natale – favorendo nel contempo la generazione di un importante indotto economico che si riflette positivamente sull’occupazione”. “L’istituzione degli alberghi diffusi – aggiunge – contribuirà notevolmente a frenare lo spopolamento dei borghi, creando l’esigenza di nuove figure professionali: basti pensare alle guide turistiche, agli interpreti o al personale addetto ai punti informativi dedicati ai turisti”.
“L’albergo diffuso - rileva il capogruppo - è un po’ casa e un po’ albergo, e siamo certi che intercetterà le esigenze di diverse tipologie di turisti: chi è interessato a soggiornare in un contesto urbano di pregio, chi ama vivere a contatto con i residenti, chi adora la cucina tipica, chi apprezza l’arte, la storia e l’architettura dei borghi antichi”. “Anche a questo, infatti, sarà utile questa particolare struttura ricettiva: a valorizzare i centri storici di interesse artistico e architettonico, e a recuperare vecchi edifici chiusi e abbandonati, mettendoli al servizio della ricettività turistica e evitando così nuove costruzioni”.
“Insomma - conclude Decaro - l'albergo diffuso non offrirà solo tanti buoni motivi in più per venire a trascorrere le vacanze in Puglia, ma sarà anche una grande occasione per valorizzare i centri storici e i borghi antichi pugliesi, anche i più piccoli, favorendone la capacità di attrarre un gran numero di visitatori”.
A Casamassima qualcosa pare che cominci a muoversi con l’avviamento di un b&b (bed & breakfast), ma è solo l’inizio, occorre dare maggior vigore alle iniziative e alla rinascita di un borgo addormentato.
Commenti
Non dimenticare che nelle nostre tante chiacchierate si è parlato anche delle famose grotte, e di quanti posti di lavoro porterebbero alla nostra comunità.
Il mio intervento sul Evoluzione del Centro Storico voleva essere un contributo conoscitivo non critico per informare che già da tempo ci si stava muovendo nel senso del Recupero del Centro Storico ..e di albergo-diffuso...Nella mia precisazione non c'era nessun Nome o Colore Amministrativo ...solo informazione .... per quanto all'incontro conoscitivo presso la sede del Gal-seb lo stesso è stato organizzato all'ultimo momento da me ( solo quale Socio Gal-seb non altro ) tra l'Assessore alle attività produttive Petroni e il Presidente e il Direttore Gal-seb ( casualmente abbiamo salutato l'intero CDA in riunione ). Nell'incontro , ripeto a scopo conoscitivo, ci si sono scambiate solo promesse di ulteriori incontri per ulteriori sviluppi che certamente Vi vedranno non solo partecipi ma , sono certo , coautori-collaboratori ...
Ora mi è obbligo comunque una esortazione , non coloriamo sempre tutto politicamente , forse questo ha bloccato per molto tempo Casamassima , il prossimo colore del Centro Storico sarà soltanto AZZURRO .... Ci solo grandi progetti nel prossimo futuro e per " il paese azzurro ".
Altrimenti questo tipo di "denunce", non fanno altro che infangare il lavoro di tanti onesti dipendenti comunali.
Questo è l'unico modo, che lei ha, per risolvere concretamente il problema.
Queste informazioni devono essere conosciute dai casamassimesi altrimenti non si comprende mai e casamassima fara solo finta di evolversi ma in realta tutto rimane come da sempre è stato.
A legger i commenti dei politici (e sostenitori) di sinistra viene da pensare che tutto quello che accade nel nostro piccolo paese di provincia, oggi, sia il risultato di azioni di governo passate.
Va bene.
Ma perchè, mi chiedo, Casamassima è in questa condizioni di involuzione?
A tutti i livelli!?
Una riflessione che scaturisce spontanea: ok, avete avviato.
Ma ora qualcuno DEVE portare avanti. Il mondo cammina, va avanti, il tempo non si ferma porca miseria!
E che scocciatura!
Sembra quasi che siccome non c'è più il centrosinistra Casamassima si deve fermare.
Io pago le tasse in questo paese e pretendo che le amministrazioni (di destra e sinistra) facciano il loro dovere, e non me ne frega niente del resto, va bene?????????
La campagna elettorale è finita.
Grazie Arianna per le tue capacità e per il lavoro che stai svolgendo.
è proprio uno degli argomenti che dibatteremo durante il nostro speciale sagra in diretta web dal centro storico: questo significa che anche i casamassimesi che vivono all'estero potranno seguire la manifestazione e apprendere gli sviluppi.
La tavola rotonda di lunedì poi, mira a dare risonanza specifica all'organizzazione di eventi per rendere attrattivo un territorio.
L'ass. Petroni è già stato allertato e senz'altro avrà modo di mettere al corrente la popolazione di quello che l'amministrazione sta facendo.
Solo una nota: l'iter di legge non è così futuristico. Questione di mesi.
quello non professionale, che sta assumendo un ruolo sempre più rilevante
nella nostra Regione, ma che è ancora poco sviluppato nell’area del GAL.
L’idea è quella di aumentare il numero di posti letto frazionati in piccole
strutture, tutelando le esigenze di realizzazione in tempi brevi, di
contenimento dei costi di investimento e di recupero di strutture inutilizzate
osservando le specificità edilizie/architettoniche del patrimonio edilizio
storico del comprensorio rurale.
L’azione sostiene gli investimenti che permettano di migliorare l’offerta dei
servizi attraverso forme innovative di ospitalità rappresentate dal modello
dell’albergo diffuso.
L’albergo diffuso è un albergo orizzontale, un progetto di ospitalità integrato
nel territorio, nella sua cultura e nella sua comunità. Caratteristiche di un
Albergo Diffuso sono:
- la gestione unitaria;
- l’offerta di servizi alberghieri (accoglienza, colazione, pulizie, ecc.), e
ambienti comuni a tutti gli ospiti alloggiati nei diversi edifici che lo
compongono;
- l’integrazione nel territorio e nella sua cultura;
- una gestione professionale non standard, non simile a quella che
caratterizza gran parte degli alberghi che fanno parte di catene
alberghiere, ma coerente con la proposta di autenticità dell’esperienza, e
con le radici nel territorio;
- uno stile riconoscibile, una identità leggibile in tutte le componenti della
struttura ricettiva, che non configura come una semplice sommatoria di
case ristrutturate e messe in rete.
Come vedete non è vero che Casamassima è fuori da ogni progetto ... solo bisogna crederci e agire di conseguenza .... prprio ieri con l'assessore alle attività economiche habbiiamo prese contatto con il Direttivo GALseb per avviare su Casamassima tutta una serie di iniziative per lo sviluppo agricolo-truristico-ricettivo ... dateci tempo e avremo anche l'albergo diffuso ... per ulteriori chiarimenti rivolgersi per competenza....
Come ti spieghi allora l'apertura a Castellana e Putignano dei siti, mentre a Casamassima nisba?
Forse l'eventuale apertura del sito Casamasimese dava, sicuramente, fastidio ai Comuni vicini?
Spero che l'argomento venga sviscerato in ogni sua forma e che si arrivi finalmente alla soluzione, magari portando alla luce le meravigliose grotte (bianche) di Casamassima, insieme ai tanto agognati posti di lavoro.
perchè scrivi "chi si è messo in contrasto?".
La verità non è in tasca e per quanto potremo indagheremo sulla vicenda. Resta che se i cittadini ne sanno qualcosa potrebbero contribuire agli approfondimenti..
Vorrei invece aprire un dibattito, se me lo consenti, sulle grotte di Casamassima, questa si che sarebbe una risorsa infinita di turismo.
Perchè non si è creata anche qui la stessa struttura di Castellana o Putignano?
Chi si è messo di contrasto?
Perchè l'attuale amministrazione non si fa carico del problema?
Non trarrebbe giovamento anche Auchan dall'apertura di un tale sito?
Cosa ne pensi?
Grazie.