Una nuova “passeggiata” per le vie di Casamassima ci ha regalato ancora una volta uno scenario di degrado ambientale fuori da ogni logica sopportazione.
Se in periferia le discariche abusive a cielo aperto diventano deserti nerofumo, condizione provocata dalla politica dell’incendio tout court per distruggere le tracce che inaridisce il suolo (con tutte le conseguenze sulla falda acquifera sottostante = inquinamento), in paese, quindi per le strade urbanissime della città, si assiste a scenari di malcostume generalizzato che ancora non ci stanchiamo di denunciare. Come potremmo? Non siamo turisti in visita, ma cittadini abitanti che reclamano pulizia.
Sicché, a seguito di numerose segnalazioni, abbiamo individuato un’altra area abbandonata, tanto per cambiare: verde. O almeno così è individuata sulle mappe. Ma è un palliativo: cosa c’è di verde è facile intuirlo dalle immagini e dai video che abbiamo girato.
Solita storia: con tale degrado a chi verrebbe in mente di trattenersi in un posto del genere?
Solito panorama: panchine divelte, pavimentazione spaccata, bidoni dell’immondizia pieni o sventrati, giardino orfano di se stesso senza cura alcuna, spazzatura abbandonata in ogni dove.
Per non parlare, naturalmente, dei vari cassonetti colmi di immondizia e accostati da rifiuti ingombranti e Raee (la cui destinazione non sono le strade ma le apposite discariche autorizzate).
Ci giunge anche la segnalazione di una famiglia (zona via Don Mazzone) residente in una villetta di nuova costruzione che ci racconta della condizione igienica precaria nella quale è piombata: il cassonetto posizionato proprio davanti la porta di casa non è stato ripulito per almeno un anno. Questo ha provocato non solo l’aumento di mosconi, zanzare e moscerini, ma pure l’infiltrazione in casa di flotte di scarafaggi: “Abbiamo avuto l’invasione, ce n’erano in quantità industriale. Siamo stati costretti a chiamare una ditta di disinfestazione (a nostre spese) e siliconare le mattonelle”, dichiarano. Tutto ciò è il risultato della “svogliatezza” (?) di operatori, enti preposti e forze dell’ordine, che hanno manifestato disinteresse nell’intervenire per sanare il gap di pulitura, anche a seguito di denuncie inoltrate agli uffici competenti. “Ci hanno persino risposto che la zona non è coperta dal servizio”, riferiscono ancora.
Tutto ciò, francamente ci pare un po’ esagerato, come se queste famiglie (che un annetto fa avevano anche raccolto le firme per ottenere il passaggio degli operatori ecologici) non pagassero la Tarsu.
Qualche lamento che ha coinvolto anche il nostro sito di informazione, ha prodotto qualche risultato: proprio ieri mattina l’assessore all’Ambiente Gengo, ha provveduto personalmente a effettuare il sopralluogo e ha inviare una squadra d’urgenza per sanare la situazione e promettendo che più attenzione verrà riposta in futuro. Facciamo il nodo al fazzoletto e torneremo a indagare tra ‘n’ settimane.
Intanto voci di corridoio ci fanno giungere una notizia: se l’amministrazione, entro un mese, non provvederà a ripulire il paese, una class action è già in procinto di provocare una ribellione fiscale. “O si pulisce il paese oppure non pagheremo la Tarsu”.










Commenti
spero che la redazione porti a conoscenza questi commenti all'amm/ne comunale grazie
Oggi da questa giunta ci aspettiamo tanto, grazie anche a chi ha governato sino ad oggi!!! Sulla potatura degli alberi in piazza questa nuova giunta dovrebbe vergognarsi o prendere provvedimenti sui responsabili di quanto accaduto e speriamo che lo faccia!!!
Hanno mancato nel prendersi dei meriti inesistenti, hanno mancato nel dare le giuste informazioni ai cittadini sull'aumento della tarsu, e come se non bastasse ci chiedono dei soldi, come farebbe un ragazzo con la mamma costretto a mentire per far quel che non è giusto e opportuno.
Si chieda, perchè hanno fatto questa scelta? provi a darsi una risposta...credo che si sentira cosi indignata che troverà il coraggio di comunicarci le sue risposte. Se poi trova ancora difficoltà faccia un fischio.
..e comunque l'aumento della tarsu per l'ATO ba5 è stato deciso dalla regione e non dalla provincia. L' aumento è dovuto per l'esaurimento della discarica di conferimento.
Caro vincenzo la mia propasta è quella di creare un gruppo di cittadini tesi ad incontrarsi e a dialogare in modo costruttivo, con le diverse entità politiche, proponendo idee e soluzioni, solo così si risolvono i problemi.
Cosa ne pensi?
Se vogliamo risolvere il problema dobbiamo tutti, io per primo, assumerci le nostre responsabilità e smetterla di nasconderci dietro un dito.
Chi amministra deve saperlo fare. Altrimenti va a casa!!!!
Chi sporca, senza alcun ritegno, deve essere fermato e sanzionato.
Quindi chi controlla(?), deve farlo con più zelo altrimenti la situazione continuerà a peggiorare.
Siamo stanchi di assistere al continuo scarica barile politico e civile, sappiamo tutti cosa fare, quindi olio di gomito e lavorare.
Il tempo delle chiacchiere è finito.
E quella è una zona dove i cittadini si fermano a guardare le partite di tennis!
Vergogna!
Il servizio pubblico non puo' essere interrotto, ma devono fare i turni!
Inoltre quei rifiuti, sono buttati accanto ai cassonetti, come è giusto che sia, per la stragrande!